USING BRIDGE – Floatin’ pieces

La rock band romagnola arriva alla quarta uscita dopo tre lavori discografici  (“Sha-Whao”, 2004; “and I will be heard”, 2012; e il live acustico “a Night in Acousticland”) e 15 anni di attività. Il sound si conferma fedele alla vena stoner / grunge che li ha sempre contraddistinti con un amore particolare (soprattutto nella timbrica vocale) per i Pearl Jam. Approccio ruvido, grezzo e abrasivo per un buon album.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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