VASCO BARBIERI – Believe

In radio e su Youtube tratto da The Turtle (Maqueta Records / Artist First), arriva “BELIEVE” il nuovo singolo di  Vasco Barbieri, con gli arrangiamenti di Francesco Santalucia e la direzione artistica di Fernando Alba.

“Believe” comincia svelando un momento di insicurezza e fragilità dell’autore che, pian piano, inizia a rendersi conto e a ricordarsi di far parte di qualcosa di molto più immenso che trasale da dentro e lo avvolge dappertutto; una verità di vita che si manifesta in una danza universale che comprende tutti e tutto e che merita di essere espressa nella sua totalità.

“Non ho avuto scelta – dice Vasco Barbieri – quando questa canzone ha iniziato a far formicolare le mie dita ho capito subito che sarebbe stata l’unica via di uscita dalla mia crisi esistenziale. Come autore mi sono concentrato allora affinché potesse riguardare tutti e ho deciso d’inciderla perché, se questa canzone mi ha salvato, mi auguro possa accompagnare anche la ricerca di molte altre vite.”

 

 Per il video con Fernando Alba, che ha curato la regia, avevamo pensato ad una location che potesse rappresentare un luogo dissestato e abbandonato da cui ricominciare, per esprimere un senso di rinascita. Abbiamo trovato una cartiera abbandonata ma riqualificata sulla Salaria, dove ha da poco aperto un locale, con un palco per artisti che hanno bisogno di tornare ad esibirsi.  Qui abbiamo portato un pianoforte, una tela e dei colori – racconta Barbieri – ho iniziato a suonare e, quando mi sono trovato davanti alla tela, mi è venuto naturale disegnare un’alba. All’inizio avevamo in mente di raccontare il mio sfogo sulla tela che si dilatava al pianoforte, ma al momento del montaggio ci siamo accorti come le due storie dialogavano fra loro quasi in modo dialettico, perciò abbiamo scelto di montare le due fasi in modo alternato, così da creare la narrazione dell’esegesi di quella sensazione di rivelazione e ricominciamento”.

 Questa la tracklist di “The Turtle” l’album da cui è tratto: “Yet”, “Believe”, “Stuck In”, “Occurs”, “Convert”, “Hey”, “Love Remains”, “A Little Bit Of Present”, “To Be Grabbed”, “Take It Easier”.

Vasco Barbieri, compositore e filosofo, nasce la prima volta il 6 agosto 1985, la seconda volta il 30 aprile 1993, dopo un coma, che lo riporta allo stato iniziale. A 7 anni torna a casa con gravi danni alla vista, si avvicina al pianoforte ed esegue ad orecchio “Caruso” di Lucio Dalla, senza aver mai suonato prima. Da quel momento la musica diventa per lui un luogo e rifugio sicuro che gli permette di conoscere se stesso e costruire il suo nuovo mondo. A 9 anni i genitori lo mandano a studiare in America in una Music School nell’Ohio, in cui scopre per la prima volta la musica classica. Successivamente studia 3 anni presso l’Actor Studio di Roma, dove si convince che la realtà sociale, come il teatro, si compone di un gioco di ruoli e di maschere. Proprio per questo motivo si iscrive alla facoltà di Filosofia e nel 2013 consegue la laurea. Nel frattempo lavora come Web Designer e si esibisce in numerosi locali della scena romana. Durante uno dei suoi live viene notato dalla regista Sibilla Barbieri che lo presenta a Maqueta Records. L’etichetta discografica decide di pubblicare i primi singoli “A little bit of present” e “Convert”. Il 15 maggio 2020, dopo la quarantena forzata, è uscito “Love Remains”, brano che parla di emozioni vissute che diventano tatuaggi sulla pelle dell’anima e il 25 settembre “Hey” il cui video ha ricevuto, lo scorso 4 giugno, il riconoscimento con il Premio alla Resilienza al Festival Internazionale Tulipani di Seta. Tutti i brani sono contenuti in “The Turtle” l’album d’esordio di Vasco Barbieri.

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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