WILLIAM BOYD – Nat Tate. Un artista americano

Nel 1998 lo scrittore inglese WILLIAM BOYD scrisse un breve libro (pubblicato per la 21 Publishing, casa edistrice di David Bowie) in cui ripercorreva la vita del pittore statunitense NAT TATE, vissuto e diventato famoso negli anni 50 e che prima di suicidarsi decise di recuperare tutti i suoi quadri e bruciarli.
Se ne salvarono pochissimi.
Il libro parte dalla sua infanzia, si avvale di citazioni di Gore Vidal, giornalisti,perfino DAVID BOWIE, suo grande fan, foto (tra cui una rarissima e unica dell’artista), riproduzioni delle poche opere rimaste.
Lo stesso Bowie organizzò il party per il lancio del libro sottolineando che aveva acquistato un suo dipinto alla fine degli anni 60.
Ah la presentazione si svolse il PRIMO APRILE.

Il libro di Boyd era pura invenzione con la complicità di Bowie e altri artisti coinvolti (le foto inserite erano state raccolte dall’autore nel corso degli anni nei mercatini dell’usato e raffiguravano persone sconosciute) ma furono in tantissimi a crederci e a fingere di conoscere l’inesistente Nat Tate (nome derivato da NATional Gallery e TATE Gallery).

In questo libro c’è il racconto originale e la conclusione di Boyd che lamenta il fatto che anche dopo l’ammissione della burla, non sono cessate le richieste di parlarne, di approfondire il discorso, addirittura uno dei disegni inseriti nel libro (opera dello scrittore), provocatoriamente incorniciato e messo all’asta da Sothesby’s per beneficienza, fu venduto per 7.500 sterline.

Qui un breve video con la storia e belle immagini:
https://www.youtube.com/watch?v=YURNRY28N3E

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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