MOODY M – Pensiero dicotomico

Il brano, scritto insieme al celebre produttore Giuliano Boursier (Roberto Angelini, Luca Dirisio, Modà, Gatto Panceri, Daniele Stefani, …) è un tuffo negli anni ’80 senza nemmeno il tempo di saggiare l’acqua. Dall’introduzione synth-pop si capisce subito che la macchina del tempo ha una data di riferimento ben precisa. Ma attenzione: il lasso temporale va molto verso gli anni ’90. Una cassa in 4 e un timbro che ricorda l’Eurodance stile Corona.
La voce di Moody M sembra anch’essa cristallizzata nel tempo. Con quella voglia di ribellarsi di un fardello sostenuto da troppo tempo, percepibile in ogni acuto. C’è asincronia in questa storia d’amore, momenti di finta felicità, l’incompatibilità di due modi diametralmente opposti di visualizzare il mondo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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