ALEX AFILANI – A Fine Mese

“A Fine Mese”, il nuovo singolo di Alex Afilani, è una canzone moderna che affronta e sottolinea con cruda schiettezza le problematiche e la sfiducia collettiva di una società ormai allo stremo.
Da qui nasce la necessità di reimparare la trascinarsi fuori dallo stato di isolamento verso cui la società ti spinge: melodie intriganti, suoni nuovi e intensità del testo rendono questo brano una vera chicca capace di tenere l’ascoltatore incollato alle cuffie.
Il videoclip – girato da Mirko Pascucci per Everlong Studio – dove si traspone visivamente sia lo stato d’animo dell’isolamento personale, sia la decadenza ed il degrado generati da una società cannibale, è girato in una fabbrica della Miralanza abbandonata da anni in provincia di Latina che oggi appare come un enorme ghetto completamente in decomposizione.
Secondo l’idea dell’artista rappresenta l’esatta manifestazione del degrado e del fallimento a cui conduce una società che isola gli individui per trasformarli in macchine da consumo e che tuttavia crolla inesorabilmente sotto la spirale della propria inconcludenza: un gigante con i piedi di argilla.
“All’interno del video io corro, mi dimeno, cammino cercando qualcosa: ma infine resto preda della mia paranoia sociale mentre intorno a me si estende un panorama freddo, respingente: il fallimento della modernità” dice Alex Afilani riguardo il singolo.
Il brano, prodotto, arrangiato e registrato da Stefano Russo per l’etichetta Beat Up e masterizzato da Salvatore Addeo, è disponibile online con videoclip su Youtube e sui principali canali di streaming e download dal 10 gennaio 2020.
[Ufficio stampa 0371 Music Press]
BIOGRAFIA ARTISTA

Alex Afilani nasce ad Anzio il 9 Dicembre 1991. [Immagine che contiene edificio, persona, musica, uomo Descrizione generata automaticamente]
Trascorre tutta la sua vita a Nettuno, frequentando gli studi al liceo scientifico tecnologico dell’Itis Trafelli, prima di iscriversi alla facoltà di scienze politiche di Roma 3. Si avvicina alla musica all’età di 15 anni, seguendo dei corsi privati di studio della chitarra ed inizia a scrivere brani inediti sin da subito.

Nel 2013 fonda la band “Stato Mentale Alterato”, con la quale trionfa in diversi contest della propria città, prima di partecipare e vincere festival di maggior rilievo (Festival Unicef, A Colpi Di Rock).

Nel 2016 viene selezionato da Mario Lavezzi e Franco Mussica (P.F.M.) per esibirsi all’interno del castello Sforzesco di Milano per il festival “Campus Band”, poco dopo la band si scioglierà.

Attraversa una fase di silenzio nella quale si dedica alla ridefinizione della propria musica, vincendo nel frattempo un premio in denaro in un festival di poesia istituito dal proprio comune di residenza finché nel 2019 avvia il proprio progetto solista incidendo tre brani inediti con l’etichetta discografica Beat Up di Stefano Russo.

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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