ANDREA MUCCIN – Gaucho

“Gaucho” (Noize Hills Records), l’ultimo singolo di Andrea Muccin uscito sulle piattaforme digitali lo scorso novembre.
Un bambino che è diventato un uomo, ma che di tanto in tanto rivolge il pensiero all’infanzia, alla spensieratezza di quegli anni alla guida della sua Gaucho, la famosa macchina giocattolo a cui Andrea Muccin dedica il titolo del suo ultimo brano.
Gaucho” è una canzone che profuma di nostalgia, come spiega lo stesso artista«Avevo bisogno di ripartire e non c’era punto di partenza migliore delle sensazioni di casa. Se dovessi parlare di aspettative relative a questo pezzo, direi che sono state già abbondantemente superate facendo capire a chi mi sta intorno di aver finalmente compiuto qualcosa di artistico impresso nel tempo: qualcosa che assomigliasse più a una foto di famiglia».
Il videoclip di “Gaucho”, diretto da Lorenzo Chiesa, vede protagonista Andrea Muccin che prima insegna ad un bambino a usare e guidare la macchina giocattolo e poi, quando pensa che non ci sia nessuno ad osservarlo, è lui stesso a mettersi alla guida della piccola Gaucho.
Biografia
Andrea Muccin nasce nel 1990 a Piacenza. Durante l’adolescenza si innamora della musica hip-hop e inizia a scrivere i suoi primi testi inediti. Da lì partono vari progetti con decine di singoli e video, passaggi radio e 100k visualizzazioni. Il primo disco autoprodotto “No Money One Problem” viene pubblicato nel 2011. Nel 2016 esce il secondo disco, dal titolo “Così in fretta“. Con l’avvento della trap, Andrea decide di dare spazio a quello specifico genere musicale. Nel 2017 esce “L’ultimo spettacolo”, singolo che ne anticipa altri prodotti da Prezbeat Mill Gates e mixati da Marco Zangirolami. L’ultimo inedito di Andrea Muccin, intitolato “Gaucho” (Noize Hills Records) e uscito sulle piattaforme digitali lo scorso novembre, uscirà in rotazione radiofonica il prossimo 17 gennaio.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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