ANITA BRIGHTFLY – Amorevole tu

“Amorevole tu” è un brano autobiografico dedicato ad un grande amore sofferto e travagliato, poi svanito nel nulla. L’artista ricorda una persona speciale con la quale ha vissuto una travolgente passione ed un grande innamoramento.

Dopo il tanto atteso appuntamento con l’arrangiatore: Edoardo Piccolo, il brano è stato realizzato e registrato a Vicenza.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Quando seppi, in un secondo momento, della scomparsa di questa persona che ho amato moltissimo, ebbi subito l’intenzione di dedicargli una canzone. Il testo non arrivava, malgrado mi ci sia messa più volte, non riuscivo a scrivere ciò che realmente volevo. Poi, dopo un anno dall’avere appreso la notizia, spontaneamente, nel mese di giugno, il testo è arrivato (dopo l’idea musicale del pezzo). Con questa persona c’era un’affinità speciale, alla fine eravamo diventati amici ma l’amore c’era sempre da qualche parte. Il suo ultimo messaggio poco prima di morire è stato ‘Amore mio’.”

Il videoclip di “Amorevole tu” nasce da un’idea di Anita Brightfly che ha curato ogni dettaglio (look, location, scene) ed è stato girato nella Villa di Rivella, una frazione di Monselice, una villa palladiana quasi abbandonata. La scelta dell’abito bianco nella prima strofa sul viale alberato richiama il sapore nostalgico del brano. Le scene di coppia richiamano come dei flashback la storia d’amore e vengono inserite nei ritornelli. Le scene all’interno, invece, con Anita che indossa un top dorato sono quelle che trainano tutto il videoclip. Le scene inserite, come una punteggiatura in tutto il video, dell’accenno di un ballo in stile flamenco di Anita ripresa in controluce da lontano sono state ispirata alle chitarre dal sound spagnoleggiante che accompagnano la melodia e conferiscono colore e profondità alla canzone.

Biografia

Anita nasce a Londra il 19 agosto del 1970 da madre francese e padre italiano. La madre discende da un antica famiglia aristocratica, il padre è un noto scrittore.

Vive in Francia, in Costa Azzurra, dove la madre ha una casa, fino all’età di 6 anni, poi si trasferisce con la famiglia in Nuova Guinea, dove il padre intraprende un’attività commerciale.

Nel frattempo i genitori si separano ed Anita all’età di 17 anni torna in Europa e si trasferisce a Roma, con la madre e il fratello maggiore di tre anni. Lì frequenta l’università: indirizzo Lettere e Filosofia e si laurea a 23 anni con il massimo dei voti. Lavora come modella a Parigi per due anni, fa’ sfilate e servizi fotografici, studia canto e recitazione. Poi si trasferisce a Milano per la durata di circa tre anni, dove prosegue gli studi di recitazione e continua l’attività di modella. Torna a Roma nel 1998, e lavora in svariati settori: come assistente alla regia, promotrice di eventi e P.R. Nel 2003 diventa l’assistente di un famoso artista con il quale lavora per molti anni. Nel 2012 inizia a svolgere un attività di consulente in una galleria d’arte. Nel 2006 incontra il suo Maestro spirituale ed inizia a frequentare gruppi di crescita e di meditazione. La predilezione e la propensione per l’arte, nelle sue svariate modalità espressive, le fa desiderare di lavorare nel mondo dello spettacolo e finalmente nel 2020 trova un appiglio da dove cominciare. Questo esordio come cantautrice Anita lo definisce un miracolo, poiché fare la cantante è sempre stato il suo sogno da quando era bambina.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.