BEERCOCK – Feel your fall

Una video-performance per rivendicare la potenza dei mezzi e dei linguaggi dell’arte,

in un momento in cui i luoghi della cultura vengono chiusi a causa dell’emergenza pandemica.

Il dispositivo elettronico si fa teatro e viene “bucato” dalla performance fisica – rituale – dell’artista anglo-italiano, ingabbiato dentro il dispositivo stesso.

Esce oggi il video di “Feel Your Fall” di BEERCOCK, diretto da Vincenzo Guerrieri e co-prodotto da PANK Agency e Garage Arts Platform, una testimonianza minimale e potente della fisicità del performer anglo-italiano che si muove dentro un non-luogo: da un lato rappresenta il concept stesso del disco “Human Rites” (in uscita a dicembre 2020), ovvero “Voce. Corpo. Rito.”, di cui il singolo “Feel Your Fall” è il secondo estratto; dall’altro vuole mettere in relazione il rito sociale basato sulla prossimità fisica con il rito digitale della comunicazione tramite dispositivi elettronici, da cui la scelta del formato verticale (“stories”).

È a tutti gli effetti una performance nella performance: tutto quello che si vede nelle riprese è avvenuto una volta sola, nulla è mai stato ripetuto. Al climax finale del video, l’audio del singolo viene sostituito dal suono live davanti alla telecamera delle percosse di BEERCOCK sul proprio corpo, ad evidenziare al massimo la verità fisica rispetto alla distanza della fruizione digitale.

 Con il singolo “Feel Your Fall”, in uscita anche sulla pagina Bandcamp di 800A Records, il performer anglo-italiano BEERCOCK continua la ricerca sonora iniziata con il precedente singolo “See you around the bend”, basato sull’uso esclusivo dei suoni del corpo e di un muro di voci, di ispirazione gospel ma dalle tinte ancora più tribali. Anche stavolta la produzione di Fabio Rizzo si avvale soltanto di un microfono per la ripresa delle parti vocali e corali e dei beat ricavati dal fiato e delle mani.

 

BEERCOCK è un performer anglo-italiano: cantante, musicista, poeta e attore di teatro. Da musicista, ha pubblicato il suo primo album solista “Wollow” (2017, 800A Records), e lo ha promosso in due anni di tour fra Italia e Regno Unito in radio, clubs, teatri e festivals; dal 2015, ha lavorato in featuring con artisti e produttori come Giovanni Sollima, Fabio Rizzo, Alessio Bondì, Go-Dratta e molti altri. Da performer, lavora in vari collettivi teatrali anche come regista: le sue colonne sonore e i suoi spettacoli hanno debuttato in Italia al Santarcangelo Festival e Primavera dei Teatri ed è stato finalista al 30° Premio Scenario. Con “See you around the bends” ha inizio na nuova fase artistica che parte dal concept “Voce. Corpo. Rito.” in cui BEERCOCK indaga i mezzi e i confini della voce e del corpo in quanto strumenti, ponendoli al centro della sua nuova ricerca che conduce al nuovo album, in uscita a dicembre 2020 con il ssostegno di MiBact e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Per Chi Crea”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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