CANCE – Dolce Venere

Musa Factory presenta il videoclip diretto da Frè di “Dolce Venere”, singolo estratto da “Sublunare”, primo album della cantautrice ligure Cance disponibile sulle piattaforme digitali dal 13 dicembre e realizzato grazie al contributo di NUOVO IMAIE – Nuove Produzioni Discografiche 2022-2023.

“Una passeggiata sulla spiaggia con il vento. È quasi tutto come in una vecchia foto di mia madre, che osservo da quando sono bambina. Ma la storia questa volta è diversa: ci sono nuvole che rappresentano i miei troppi pensieri, i sensi di colpa, che saranno finalmente portate via dal vento”. – Cance.

Il brano è la storia di una giovane donna che guarda con malinconia una foto di sua madre, chiedendosi quanto la vita di quest’ultima sia stata lontana da quella vecchia immagine così spensierata e sognante in riva al mare. È un viaggio interiore tra le supposizioni e le certezze di una figlia che si sente in fondo colpevole, che immagina il presente della mamma come carico di rimpianti, tra i cambiamenti dello scorrere del tempo, le scelte consapevoli e quelle obbligate, i silenzi, il mettere davanti il bene e la realizzazione dei sogni della figlia sopra ogni cosa.

Sono tanti i riferimenti musicali che nutrono la scrittura e la composizione di Cance. “Dolce Venere” è una ballad che affonda le sue radici nel cantautorato tradizionale ma con un orecchio teso alle sonorità più “indie”. Una vocalità R&B accostata ad elementi sonori dall’essenza anni ’90 che si trasformano e crescono, arrivando ad un sound attuale, uscendo dai confini delle mode. Un brano ricco di emozioni, possibili anche grazie al sodalizio con il produttore artistico e polistrumentista Joe Santelli, che è riuscito a valorizzare le parole e l’intimo significato della canzone.

CREDITS
Testo e Musica: Cance
Prod, Rec, Mix e Master: Joe Santelli @ Officine 33 Giri – Cosenza
Riprese, Regia, Editing: Frè
Mua: Stella Izzo
Label: MUSA Factory/Officine 33 Giri
Supervisione Progetto: Gennaro de Rosa 
Ufficio Stampa:  Seitutto Press

CHI È CANCE?
“Sono Cance, diminutivo del mio cognome orgogliosamente sardo, con il sangue calabro di mamma e cresciuta ai piedi della Superba. Inevitabilmente irrequieta come il mare, faccio vibrare i miei troppi pensieri su sei corde. Mi innamoro di ogni forma di bellezza, adoro l’eleganza ma a un tacco dodici preferisco tredici tacchetti”. 

Giulia Cancedda, in arte Cance, è una cantautrice pop dal respiro R&B. Diplomatasi in Canto Jazz, nel 2016 lascia il suo Paese per avventurarsi a Londra, dove vive per due anni, consegue un Master in Popular Music Performance e riesce a conquistarsi un posto tra i finalisti di “GIGS”, la più grande competizione di artisti di strada che si tiene ogni anno in Inghilterra.
Cance tratta nelle sue canzoni anche tematiche sociali e civili, utilizzando l’arma della leggerezza, che non è superficialità. Con il primo singolo “Conosci?” vince nel 2019 il Premio UNDER 35 “La Musica Può” di “Musica Contro le Mafie 10^ ed.”.
A Giugno 2020 pubblica “Sakura”, brano finalista al Premio Lunezia e contenuto nell’EP “Orablu”.
Il 2021 inizia invece con il singolo “Basta che se ne parli”, scritto, prodotto e arrangiato durante “Sound BoCS”, la prima residenza artistica a sfondo civile mai realizzata in Europa da Musica Contro le Mafie. 
Nel 2022 pubblica con la label Musa Factory i brani “Tu che sai tutto (Shallala) e “Mosca Bianca” .
“Dolce Venere” è il singolo che anticipa il suo nuovo album, in uscita a Dicembre 2023.
Cance è anche ideatrice e direttrice artistica del “Lavagna Busking Contest”, l’unico contest attivo in Italia per musicisti di strada, e coaching coordinator del premio nazionale musicale “Music for Change”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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