S.C.I.O. – Discorsi distorti
La fusione di noise, hard, heavy, industrial, post punk, post wave, attraverso riff ossessivi, atmosfere minacciose dal frequente mood dark, produce quindici brani complessi e ricchi di spunti sempre molto interessanti.
La fusione di noise, hard, heavy, industrial, post punk, post wave, attraverso riff ossessivi, atmosfere minacciose dal frequente mood dark, produce quindici brani complessi e ricchi di spunti sempre molto interessanti.
Da atmosfere jazzate alla Sergio Caputo , al rabbioso rock, alle strade abitualmente percorse da Luciano Ligabue. In mezzo tanta canzone d’autore.
La band milanese, dopo alcuni singoli, si dedica a un lavoro più ampio, con quattro lunghi brani (l’album/ep supera la mezzora di durata) strumentali, in cui elementi post rock vanno a braccetto con post...
Suoni ruvidissimi e potenti, vicini al punk ma con uno sguardo fermo al post hardcore e grunge.
Sonorità secche, minimali, dirette, che coniugano più che bene canzone d’autore e alternative rock, talvolta dal mood particolarmente spigoloso.
Atmosfere minimali, sospese, cerebrali, che uniscono un approccio sperimentale a un mood psichedelico.
Conferma la sua versatilità artistica e compositiva, a cavallo tra canzone d’autore e un’anima sperimentale dal gusto vagamente psichedelico.
Hard rock, Guns ‘n’ Roses, Skid Row, chitarre pesanti e voce elegante e raffinata, allo stesso modo degli arrangiamenti.
Le tredici canzoni alternano atmosfere rock, pop punk a momenti più fruibili e pop.
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