DAVID FLORIO -Italy is a strange place

“ITALY IS A STRANGE PLACE” (Irma Records), nuovo singolo di DAVID FLORIO che anticipa il suo nuovo album.
Caratterizzata da un titolo piuttosto esplicativo, “Italy is a Strange Place” è una canzone in cui David Florio canta e racconta la nostra Italia, un paese “strano” dove una ricchezza millenaria e unica viene data spesso per scontata. Questa inconsapevolezza ci rende inevitabilmente ciechi di fronte alla bellezza della nostra storia e cultura.
«Amo profondamente il mio paese, la sua cultura, la sua arte, la sua ironia, i suoi dialetti e la sua meravigliosa natura: troppo spesso mi accorgo che tutto questo non è assolutamente valorizzato – spiega l’autore a proposito del nuovo brano – nel 2008 pubblicai “Vivere in Italia” sotto lo pseudonimo di Nino Moroni, un singolo che in qualche modo mi portò fortuna. A distanza di 12 anni ho voluto creare un alter ego di quella canzone, con un altro sound, che esprimesse lo stesso sentimento, ma questa volta rivolto a quelli che non vivono nel nostro Bel Paese».
 
Nel videoclip di “Italy is a Strange Place”, diretto da Mattia Kollo, c’è una mescolanza di citazioni di celebri film italiani, da “Totò, Peppino e la malafemmina” di Camillo Mastrocinque, a “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri, e ancora da “Un americano a Roma” di Steno, a “Berlinguer ti voglio bene” di Giuseppe Bertolucci, e tutte queste citazioni mirano a rappresentare diversi aspetti del carattere nazionale italiano: la comicità con Totò e Sordi, la malapolitica con Gian Maria Volontè e la rabbia che si genera in molti di noi nello sproloquio di Benigni.
Biografia
 
David Florio è polistrumentista, autore, compositore, produttore, arrangiatore.
Nato a Milano nel 1973 inizia gli studi di flauto traverso a 11 anni per poi dedicarsi alla chitarra, alla voce, al piano, al basso e infine alla batteria. In uno dei suoi primi gruppi coinvolge Patrizia Di Malta che diventa la cantante ufficiale del gruppo MamaFunk. Nel 2000 riesce ad avere il suo primo contratto come autore/compositore con la Peer Music e piazza subito un brano in Taiwan per una nota cantante di Taipei. Comincia a scrivere per diversi artisti della scena italiana tra cui Mario Venuti, Irene Grandi, Neri Per Caso, firma un brano con Zucchero Fornaciari (autore del testo) per la figlia Irene. Nel 2008 pubblica il brano “vivere in Italia” di cui sarà interprete con lo pseudonimo di Nino Moroni e che rimarrà ai primi posti della classifica di Radio DeeJay per diverse settimane. Nel 2011 comincia la collaborazione con Mario Biondi e con Jean-Paul Maunik (Bluey degli Incognito) con il quale scrive due brani per Mario di cui è ancora autore e polistrumentista in tour dal 2015. Collabora anche con Alain Clark sempre per Mario Biondi. Nel 2019 dopo tanti anni passati dietro le quinte decide di uscire con un proprio album grazie anche all’incontro con Umberto Damiani della Irma Records. L’album raccoglie brani di una decade tra soul, funk, jazz, reggae e ritmi tropicali. “Italy is a Strange Place” è il primo brano estratto dal nuovo album, e sarà disponibile in radio e in digitale dal prossimo 10 aprile.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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