DUOCANE – rAmen


A due anni di distanza dal primo album ufficiale “Teppisti in azione nella notte” torna ad affacciarsi sulle scene il power duo pugliese dei Duocane, una delle band di culto della scena underground rock del Sud Italia, definiti da Rockit la versione hardcore di Elio e le Storie Tese sotto effetto di un ragguardevole quantitativo di erba.
“rAmen” è la seconda anticipazione dal nuovo album della band in uscita autoprodotto il Primo Marzo 2024.  
Una cavalcata graffiante in pieno stile Duocane, in bilico tra noise, alternative, rock e punk, cantata rigorosamente in italiano. 
Ad accompagnare il brano, un imperdibile videoclip realizzato dal frontman e bassista della band Stefano Capozzo, utilizzando tecniche digitali miste e stop-motion. A parlarci della genesi del brano e del video sono gli stessi Duocane: 
“rAmen parla della nostra generazione e del pericolo del perdere il legame con il proprio luogo d’origine, ma non lo fa in un’ottica miope di appartenenza campanilista semi-destrorsa, ma nell’ottica di una unione universale che non deve dimenticare la salvaguardia di ciò che ci rende ognuno unico e speciale: le nostre culture e i nostri villaggi umani. Il grosso villaggio globale che abitiamo si è rivelato diverso da come ci era stato raccontato, e qualcuno nel 2001 già lo urlava a gran voce a Genova. Ora la nostra generazione vive in un limbo: troppo tempo fuori casa per sentirsi figli della propria terra (i nostri coetanei che vanno all’estero), e al contempo troppo poco nelle terre di arrivo per riuscire a sentirsi vivi e partecipi dei luoghi e delle società nuove che si abitano. In questo purgatorio di incertezza e spaesamento, però, una ciotola di ramen è il simbolo che può riunirci in un grande abbraccio collettivo, anche a migliaia di chilometri di distanza. Eccola, la meraviglia che puoi provare in viale Unità d’Italia a Bari, vicino casa di Giovanni, oppure in via Lalana Andriantsilavo di Antananarivo. Il ramen a Bari, cazzo, è così buono che gli perdoniamo di essere un prodotto della globalizzazione. Il video trae ispirazione dai canali televisivi degli anni ’90 che ci hanno forgiato fin da bambini nello spirito, inoltre vi sono riferimenti al genio visionario di Jan Svankmajer, maestro della stop-motion.”


Registrato, mixato e masterizzato presso il Death Star Studio di Bari da Marco Fischetti, il nuovo singolo dei Duocane esce ufficialmente mercoledì 24 gennaio sulle principali piattaforme di ascolto digitale, e su You Tube con il relativo video. 

CREDITS 

Brano registrato nel 2023 presso il Death Star Studio da Marco Fischetti

Video di Stefano Capozzo

hanno partecipato: Maristella Losacco (aka Wanna M. e tizia che prova a mangiare le carote), Gianni Lerario (tizio che mangia mollette, peone e venditore di tappeti), Giulio Chiarulli (presidente della Repubblica e barbone), Giusy Dinardo (valletta), Pino di Lenne (uomo del Giappone), Stefano Capozzo (personal trainer, presentatore di Striscia, Friend), Giovanni Solazzo (presentatore TG, televenditore di opere d’arte di dubbio gusto, Friend)

BIOGRAFIA BAND 

I Duocane sono Stefano Capozzo (basso e voce) e Giovanni Solazzo (batteria). Suonano dal 2019 ed hanno all’attivo i due ep “Puzza di Giovani” e “Sudditi”, e l’album “Teppisti in azione nella notte”. A breve in arrivo il nuovo disco “rAmen”, il genere spazia dal noise, all’hardcore, punk, stoner, psichedelia e pigfuck cantato in italiano. Sono stati definiti da Rockit “la versione hardcore di Elio e le Storie Tese sotto effetto di un ragguardevole quantitativo di erba”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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