EDGAR ALLAN POP – Essere Felici come nei libri di inglese

In Essere felici come nei libri di inglese il punk-autorato di Edgar Allan Pop e dei Bellanotte risuona mettendo d’accordo i nostalgici: le rivoluzioni più travolgenti avvengono tra i banchi di scuola. 

Il nuovo singolo di Edgar Allan Pop è una recita su una chitarra distorta in cui gli adulti sognano di sapersi ancora divertire con poco, come da piccoli. Un tuffo nella tenera preadolescenza, età che precede l’inferno della pubertà in cui i ragazzi, crescendo, assomigliano spietatamente agli adulti. Quel limbo di ignoranza positiva è in realtà il periodo più leggero della vita: nessuna responsabilità se non quella di fare sport il pomeriggio, potersi rotolare nel prato senza preoccuparsi di sporcare i vestiti, avere una cotta per la bimba con l’acne e non vergognarsene.

Le asimmetrie non esplorate in tenera età diventano i complessi che ci limitano da grandi: Essere felici come nei libri di inglese esplora anche il pensiero della vita di coppia, quando si erge come un monolite prima dei trent’anni, ma non si hanno gli strumenti per affrontarlo.

Imbavagliati dalle regole degli adulti, Edgar e gli amici Bellanotte raccontano di come da grandi ci si precluda cose idea per cui crescere significhi accettare ciò che non si può più avere. 

Sospinto dalle influenze dei Baustelle e dei primi album de I Cani, nella scrittura come nelle sonorità, Edgar Allan Pop inverte la prospettiva: se da bambino si desiderava la libertà, lo svincolo dai dettami dei genitori come se fosse l’unica strada per l’emancipazione, ora si guarda al passato con invidia, consci del fatto che dentro di noi qualcosa si è spento. Una curiosità ancestrale che riemerge sotto forma di idea malsana, ma che viene rapidamente soppressa perché “non ci si comporta così nella buona società”.

Il singolo Essere felici come nei libri di inglese è il primo estratto dell’omonimo EP. Un lavoro pensato come una compilation di aneddoti avvinazzati tra amici. La raccolta contraddistinta da un featuring per ogni traccia, a riprova del fatto che la musica unisce, esce il 17 maggio 2024, nella speranza di risvegliarsi sorridenti anche domani, come i personaggi dei libri di inglese.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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