EMIT – Verona

Verona” è il nuovo singolo del cantautore Emit: l’inesorabile accettazione di un addio, un “Non poteva funzionare” detto in spoken words su un loop acustico minimale.
 
La struttura del brano è atipica: due strofe, nessun ritornello, molte sorprese. Nel contesto della città scaligera si snoda il racconto di un amore che svuota gli spazi, ma che “faceva acqua da tutte le parti”. “Verona” è un pastiche di tastiere e chitarre, percussioni e suoni ambientali, note audio e pensieri. L’artista sbriciola parole e intervalla pause come a suscitare aspettative nell’ascoltatore, esattamente come in un romanzo: quali le intenzioni del protagonista, quale la direzione che prenderà? 
 
La canzone configura l’ascoltatore come una comparsa che, passando casualmente di lì, origlia una confidenza fra due amici che sorseggiano un amaro fuori da un bar. Le prospettive adottabili nel brano, molteplici e dinamiche, rendono Emit unico demiurgo nel suo personalissimo set affacciato sull’Adige, sfondo ideale per un addio alla Romeo e Giulietta. Lo spoken words, poetico nell’effetto, ma deciso nell’intenzione, fa da narratore onnisciente che conosce trama, intreccio e conclusione, senza però esplicitarli. Chi ha messo il sigillo alla relazione? Sarà l’ascoltatore a sceglierlo. 
 
L’uscita del singolo è accompagnata da un video ufficiale a cura dell’illustratrice Marion Nyffenegger (autrice anche dell’artwork con all’attivo lavori al Locarno Film Festival e al Filmfestival di Basilea), un’istantanea in movimento che tratteggia in toni di blu il tortuoso percorso che porta gli amanti alla separazione.

Verona” segue l’uscita di “vivo (deluxe)” (marzo 2023). Arriva con i primi freddi e riporta Emit sui palchi, il suo habitat naturale, dove la sua musica raggiunge la massima intensità come mezzo di comunicazione fra Emit e il pubblico, fra corpi e sensibilità.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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