FELIDAE – Indoor trance

 

Felidae ritorna con un nuovo album, Baby Someday. Dopo un intenso periodo di date live europee e registrazioni in Germania, la release (prevista per il 25 novembre per Anaphora Records) è un meltin-pot di vintage rock e sperimentazioni orientaleggianti, che creano un quadro rappresentativo del percorso di Omer Lichtenstein in arte Felidae, originario di Tel Aviv e residente a Berlino. Per Omer, che si definisce “a Jew in Berlin”, suonare con una band internazionale, fatta di musicisti provenienti da Giappone, Italia, Turchia, Israele e Germania, è un modo per mantenere una ferma posizione di comprensione relativamente a ciò che sta accadendo in Europa e nel mondo. La sua reazione ai recenti eventi può essere respirata già ascoltando brani come Barbaria e No Right to Remain Silent. Questomulti-kulti (slang berlinese che indica un mix culturale) inframmezza vibrati orientali, chitarre psichedeliche, synths anni 70 armonizzati su scale arabe in un contesto fortemente rock. Il tutto spinto da una sezione ritmica spinta e martellante. Le altre canzoni del disco, come Still Burning, Baby Someday, Like a Movie Star, affrontano i cambiamenti sociale e psicologici dei nostri tempi, la lotta verso il potere, dove il mancato raggiungimento dello stesso viene considerato un vero e proprio fallimento.
Le influenze più marcate sono sicuramente da riferirsi alla new wave di The Smiths e The Cure, specialmente in brani come Indoor Trance, Laying On The Sky e Between The Legs.
Baby Someday è stato registrato in presa diretta presso i Lowswing Studios (Berlino) in soli tre giorni, nell’aprile 2016. Le sovraincisioni invece sono state registrate nelle settimane seguenti.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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