GABS – Lasciami per terra

Fuori il videoclip di Lasciami Per Terra, singolo di esordio di Gabs, cantautore di origine campane di stanza a Roma. Protagonista del video è una sigaretta che vive la sua intera vita su un asfalto fino a consumarsi, come la vita umana. E una volta arrivata alla fine, lasciata lì al suo destino, che può durare dai 5 ai 12 anni circa, prima di decomporsi.  Calpestata, presa a calci o nei migliori casi, raccolta e buttata nella spazzatura insieme ad altre cose “finite”.

“A volte bisogna essere meno egoisti e rispettare noi e chi ci sta intorno. Gettiamo le cose dove vanno buttate e non le lasciamo marcire per terra” – Gabs.

Lasciami per terra è l’esordio di Gabs: una delicatissima preghiera che invoca la solitudine che secondo la prospettiva dell’artista non rappresenta la mancanza di qualcosa ma semplicemente voglia di restare un po’ da solo. In Lasciami Per Terra viene descritta la sensazione di toccare il fondo, per poi rialzarsi con tanta voglia di ricominciare a respirare aria pulita. Il brano è distribuito da Artist First.

CREDITS VIDEO
Regia: Veronica D’onofrio
Fotografia: Francesco Leone
Assistente Camera: Ylenia Nese
Editing: Caterina Morelli
Grafica: Nicole Castaldo

CREDITS BRANO
Testo: Emanuele Lovisi
Musica: Paolo Rocca/ Emanuele Lovisi
Studio registrazione: C-SubBunker Studio.

Gabs è un cappello.
Racconta malinconie e tutto ciò che succede sotto di esso.
Gabs ha una voce.
Un po’ rotta a causa del reflusso gastroesofageo.
Gabs è un puzzle.
Pezzo dopo pezzo, pronto a decomporsi.

Pseudonimo di Emanuele Lovisi, si approccia alla musica sin da bambino. Nato in un paese in provincia di Salerno, scappa per trasferirsi a Roma per frequentare i corsi di chitarra e musica elettronica al Saint Louis music college e dal 2018 porta avanti un’intensa attività live negli ambienti romani. Si approccia alla vita in maniera molto spontanea, malinconica ed ironica.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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