HERA – Kandinskij

“Kandinskij” (Navaho Music/Artist First), il nuovo singolo di Hera, estratto dall’EP “Mandala”.

Il brano “Kandinskij” che porta la firma della stessa Hera e dell’autore e produttore Marco Canigiula, racconta di un viaggio nel proprio inconscio, probabilmente un sogno e la sua conseguente analisi. È un po’ come quando apri gli occhi al mattino e non comprendi bene se ciò che hai appena vissuto è reale o solamente il frutto acerbo della tua immaginazione.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Con questa canzone, vorrei invitare l’ascoltatore ad esplorare nuove possibilità, a scontrarsi con i cliché, a viaggiare con la propria immaginazione. Bisognerebbe un po’ tutti vivere rompendo gli schemi, perché talvolta rischiare, abbracciare l’ignoto, è l’unica possibilità che abbiamo per superare i nostri limiti”.

Il videoclip ufficiale di “Kandinskij” esalta il tema della follia e del potere dell’immaginazione. La protagonista intraprende un viaggio nel proprio inconscio, una sorta di psicoanalisi in cui interroga Freud e si diverte a rompere gli schemi cantando e danzando in un “non luogo”, al confine tra sogno e realtà. Le luci soffuse, i colori tenui e l’ambientazione perlopiù essenziale sono il frutto di una scelta ragionata e condivisa dall’artista Hera con il Director Giulio Tedesco, il quale ha ben sottolineato i passaggi musicali attraverso scelte visive semplici, ma di grande impatto.

Commenta l’artista sul videoclip: “La regia del video di “Kandinskij è nata durante una passeggiata pomeridiana in un bosco. Volevo qualcosa di incisivo che sottolineasse il potere dell’immaginazione. Mi sono divertita durante le riprese, soprattutto quelle in cui annego in una vasca piena di latte. Come suggerisco nel testo, bisogno spingersi oltre i propri limiti per esplorare nuove ed entusiasmanti possibilità.”

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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