IRENE OLIVIER – Black van

“Black Van” (STRANGERARTS PRODUZIONI), il nuovo singolo di Irene Olivier

 

Black Van” è la storia di un viaggio on the road di due persone. L’andata è uguale per entrambi ma al ritorno c’è solo uno dei due. Il motivo del ritorno solitario è volutamente aperto e lascia spazio a diverse interpretazioni che, però, non danno l’idea di un semplice lieto fine.

 

Spiega l’artista a proposito del brano: “Black Van è sostanzialmente un viaggio per riuscire ad imparare a “lasciar andare” che non significa necessariamente aver perso qualcuno o qualcosa, quanto aver accettato o condiviso una libertà di scelta.”

 

 

Il videoclip di “Black Van” è un lyric video. Questa scelta è stata fatta per due motivi: perché non era stato mai fatto prima per i singoli precedenti e secondariamente per segnare un punto di cambiamento spinto dalla voglia di Irene di staccarsi dal percorso precedente. Come sfondo scorrono delle immagini, riprese dal finestrino di un’auto, di un viaggio on the road su una strada desertica, alternate da dettagli del volto di Irene mostrati in riferimento al testo.

 

Biografia

Irene Olivier è nata a Belluno e fin da bambina si è dedicata a cercare la bellezza dove possibile. Per dieci anni è stata una pattinatrice artistica su ghiaccio, partecipando anche a competizioni di livello europeo. Negli anni, poi, ha sviluppato anche la passione per altre forme d’arte, come il cinema e la fotografia. Proprio quest’ultima l’ha spinta a viaggiare e partecipare a vari concorsi fotografici, fino alla pubblicazione di un suo scatto su Africa Geographic. Ha sempre amato ascoltare musica internazionale, senza mai lasciare le influenze italiane. Forse anche per questo ha scelto di iscriversi alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere a Venezia, laureandosi in inglese e spagnolo. Durante questi anni ha sempre scritto pensieri, testi e poesie in inglese, con il sogno di poter un giorno fare lo stesso per un brano musicale. Ha partecipato a più esperienze formative nell’ambito canoro, che l’hanno portata a partecipare anche a concorsi nazionali. Scrive testi in inglese perché crede che, pur essendo la musica un linguaggio universale, i testi debbano trovare un modo di arrivare al cuore di chiunque. Dopo anni di esperienza live, entra nella famiglia di StrangerArts, realizzando il suo progetto discografico. Dopo anni di esperienza live, entra nella famiglia di StrangerArts, pubblicando i brani “Witch Eyes”, “BE2”, “The Well” e “Melody” che sono stati inseriti nel nuovo progetto discografico “V-deocrazy” uscito a dicembre 2021.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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