SIMONE PALADINI – Saudade

“SAUDADE”, nuovo singolo di Simone Paladini (ascolta qui): “parto osservando il mondo da un piccolo buco di una parete fatta di carta, quella parete per me rappresenta il mio percorso, la mia placenta”.

 

Un videoclip che mette al centro i volti, le espressioni e gli occhi di chi ha un passato da raccontare: “superando con consapevolezza le mie paureracconta il cantautore romano timidamente ma incuriosito mi faccio largo squarciando quel muro, prendendolo a calci, usandolo come scudo, per poi giocarci lanciandolo in aria ed iniziare ad accettare ciò che sono stato e che sono diventato. Non a caso tutte le persone presenti nel video hanno una storia, una di quelle trame che potrebbero essere utilizzate per sceneggiare una commedia drammatica, con dei sorrisi che sembrano far sparire tutto il dolore provato.”

 

Simone Paladini fotografa così “Saudade”, prodotto artisticamente da Bernardo Nardini (Mix e Master a cura di Francesco Pierguidi): “stavo cercando una parola che racchiudesse tutte quelle sensazioni che si proiettavano colorate nei miei pensieri, ma allo stesso tempo mi lasciavano un senso di vuotoracconta Paladini -. Quando sento la necessità di ritrovare me stesso, per ricordarmi chi ero, mi fermo ad ascoltare queste sensazioni, quelle piacevoli e quelle non, che prima tendevo a schivare per paura di stare male. È già abbastanza difficile la strada che ognuno di noi si ritrova ad “affrontare”, ma alla fine non contenti, pur di non metterci faccia a faccia con noi stessi rimandiamo, rendendo difficili anche ciò che non dovrebbe esserlo. Per me accettare questa sensazione sta nell’accettare ciò che sono diventato, significa tornare a sognare, ed ho realizzato che ho bisogno di questa nostalgia per farlo. Ho bisogno di questa Saudade.”

 

Simone Paladini è un cantautore romano classe 1994. Si avvicina al mondo della musica nel 2010, (lasciandosi influenzare sia dal rap inglese che dai grandi cantautori italiani) ed esordisce con un EP di 6 tracce chiamato “Disturbo Bipolare”. Nel 2012 fonda il duo Influenze Negative con cui cercano le luci della ribalta a partire dal 2014 pubblicando il loro primo EP “RapBot vol.1”, album dalle forti connotazioni Rap. Il passo successivo è caratterizzato da uno stravolgimento stilistico, che porteranno il duo a consacrarsi come nuove promesse del genere “Hip-Rock”. In quel periodo Simone affronta un momento complicato della sua vita, cosa che sì ggrifletterà anche sulla sua musica, come testimonia il singolo da solista intitolato “Un Brutto Momento”. Nel 2015 viene pubblicato “Due Di Due”, grazie al quale Influenze Negative iniziano a farsi notare agli occhi del grande pubblico. Nello stesso anno arriverà “III Disco”, il loro primo disco ufficiale. Dopo la fine della band, Simone attraversa un profondo periodo di riflessione che durerà fino al 2019, quando pubblica due singoli: “Per sempre” e “Tachicardia”. Inizia a studiare pianoforte e va alla ricerca di una sonorità pop più evoluta, dalle connotazioni più mature. Il 3 novembre esce “Luce Di Plastica” con il video ufficiale e, successivamente, pubblica due singoli, “Greta” e “C’era Una Volta”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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