LONG GONE – Lost in Confusion

Il progetto Long Gone prende vita nella periferia milanese a metà degli anni ’10, quando Federico Bonuccelli (voce e chitarra, già nei Baratro) e Luca Piatti (basso), già assieme in una band punk-hardcore, decidono di comporre dei brani ispirati dall’indie rock di Pygmy Lush, Black Heart Procession, Songs: Ohia, Sparklehorse e Other Lives. Nel 2017 pubblicano una demo, ‘Low Numbers Lives Memorial Foundation‘; con l’attuale formazione (Federico Bonuncelli, Luca Piatti, Luca Tadini alla chitarra e Stefano Santamato alla batteria) iniziano a scrivere l’album d’esordio, ‘Drowned’, che uscirà il 3 marzo per Liver Productions.
Lost in Confusion‘ è il primo singolo e video estratto da ‘Drowned’
«Lost in Confusion», racconta la band, «è una canzone che parla del sentirsi sopraffatti e bloccati in un ciclo di confusione, dubbio e disperazione. Il testo dipinge un’immagine vivida di una persona che è stata spinta al limite e che ora sta lottando per trovare la strada del ritorno. Il ritornello di ‘Lost in Confusion‘ esprime un profondo desiderio di uscire dal caos e di tornare a un senso di pace e chiarezza.»
Diretto da Matteo Motta, il video di ‘Lost in Confusion‘ dipinge un’atmosfera cupa e sfocata nella quale i quattro membri della band sono riuniti intorno ad un bidone in fiamme, mentre gettano nel fuoco oggetti che rappresentano diversi episodi del loro passato. Il fuoco proietta un bagliore arancione sui membri della band e le ombre che crea sui loro volti conferiscono al video un’atmosfera cupa e surreale. Le fiamme avvolgono i volti della band, quasi come se li stessero consumando, aumentando il senso di disperazione. Il video è girato in modo da sfocare i dettagli dei volti, come a rappresentare la loro confusione e mancanza di chiarezza nel momento in cui si confrontano con il loro passato. Il fuoco stesso è il fulcro del video, ed è un potente simbolo del passato che viene lasciato alle spalle e del futuro che viene abbracciato.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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