SOLFITI – Birra piccola

Dai Finisterre all’album solista “Facile O Felice”, il cantautore Stefano Marelli ha sete di musica e torna con un nuovo progetto: Solfiti. Ma qui la ‘chimica’ è puramente musicale e sul palco del Concorso Canoro di Arenzano nel 2021, Solfiti si impone nella categoria Autori con l’inedito “Birra Piccola”. 

Il brano, con la produzione esecutiva di ACM, Associazione Cultura e Musica di Arenzano – organizzatrice della kermesse ligure – è accompagnato da un videoclip per la regia di Jacopo Marelli e con la produzione artistica di Solfiti e Raffaele Abbate (OrangeHomeRecords).

Le chitarre e la linea di basso sono suonate da Stefano Marelli, i synth e il piano sono di Raffaele Abbate; alla batteria il giovane musicista David Chioggia.

“Birra Piccola” gioca con i luoghi comuni, sviscera ironia, è scanzonata e leggera, figlia sì di ricordi ma senza un velo di malinconia. 

“Scrivere una canzone mi dà l’occasione per viaggiare nel tempo e nello spazio, incontrare gli altri me e le loro vite differenti. Un multiverso emotivo ed esperienziale. D’improvviso ho 18 anni, sono fresco di patente, ho tutta la vita davanti e un amore nuovo da passare a prendere sotto casa. Forse siamo nel ‘69, anche se non c’è una collocazione temporale riconoscibile. C’è solo voglia di rivivere quegli amori estivi. Passa del tempo: la relazione prosegue, cominciano le fatiche. Riusciremo a rilanciare? O sarà un’altra storia da archiviare?”, scrive Solfiti.

Le frasi fatte (e disfatte) incorniciano la canzone, sono il principio e la sua chiusura.

Chitarre di ascendenza dream pop, drumming nitido ed essenziale, synth anni ’80 sorreggono la struttura sonora di “Birra Piccola”, con la voce di Solfiti che raddoppia e talora si moltiplica nei cori. Le scelte timbriche e di arrangiamento vogliono evocare tepore, impalpabilità, ozio, lentezza e nostalgia. Una comfort zone” al cui interno niente può ferirci davvero.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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