MICHELE SCERRA – Più niente da prendere

Regia: MAURO NIGRO
Aiuto regia: Maria Rosaria Cozza
Produzione video: N2 video productions

Con:
Vincenzo Leto
Pietro Mittica
Raffaele Drago
Roberta Sestito
Emmanuele Sestito
Davide Otranto
Giuseppe Ferraro
Emanuela Imbrogno

e con:
Carmine Arcuri
Nicodemo Bilotta
Laura Bilotta
Leonardo Rosa

Disegni di Luciano Sestito

si ringrazia:
Arci Crotone, il paese di Roccabernarda, Giuseppe Arcuri per il motocarro, la famiglia Sestito.

“Torneranno i poeti” è un disco che crea atmosfere folk dalle tinte scure, è una raccolta di nove canzoni con un solo auspicio, quello di dare spazio al pensiero, alla poesia, alla lentezza: “nove tracce che raccontano di storie di passione (“Non nominare la fine”, “Alina e Vincenzo”, “Annegando”), quella passione che muove gli uomini nelle loro azioni. Dell’orgoglio di chi crede in qualcosa che non sia soltanto la speranza di una concessione che arrivi dall’alto (“Più niente da prendere”, “Omega ed Alpha”). Della ricerca della bellezza (“Come glicine”, “Il Circo Gelsomino”) Della voglia di staccarsi dalla logica dei numeri, che nel mondo di oggi hanno sempre ragione, ma non significa che siano la strada giusta – racconta Michele Scerra -. Un mondo diverso è pensabile soltanto attraverso la fine dell’egemonia dell’uomo sull’uomo (“Il volo del brigante”), questo è poco probabile, ma resta possibile.  Un disco amaro, sfacciatamente politico, che trova pace soltanto nell’amore (“1,1618 song”), che resta una parola abusata, ma talmente potente da essere utilizzata soltanto una volta in tutto il disco”.

 

Un album e un suono quasi autobiografico, figlio di un trasferimento, quello dell’autore, da nord a sud che, nel lavoro, si fa sentire. Un disco folk dove il suono, i ritmi e le storie del sud, piano piano si fanno spazio, ma “l’incantesimo metropolitano” è ancora presente. Il disco è stato anticipato dal video di “Più niente da prendere”

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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