MOONLABYTE – Close again

“Close Again”, il nuovo singolo dei Moonlabyte, band romana che al metalcore combina l’uso dell’Intelligenza Artificiale, a creare un progetto dal forte impatto e trasversale tra musica ed arti visive. Il singolo, che arriva dopo i precedenti “Unnoted”“Outer Rain” e“R.E.C.”, con i quali la band si è fatta conoscere ed apprezzare da pubblico e testate di settore in Paesi coma Stati Unitied Australia, è una metal ballad dal suono heavy con sfumature ambientali. “Close Again” anticipa la pubblicazione di “Bridges”.

Another mess

I’m lost through years

We’re safe in the end

Kids holding our hands

One day we’ll laugh at what we dreamt

No matter what is left

Still Close Again

I Moonlabyte commentano il lavoro: Questa canzone proviene dal repertorio, mai pubblicato, di una delle band precedenti alla formazione di Moonlabyte che, con una lunga lavorazione, ha assunto un aspetto ed un sound completamente nuovo e rinnovato. Come prima ballad volevamo che il sound della sezione heavy fosse molto più legato al pesante piuttosto che al veloce e, ad aiutarci a fare da sfondo al brano, abbiamo inserito dei suoni ambientali come ad esempio quello di un sonar che riecheggia per tutta la canzone, quasi a scandirne il tempo ed i movimenti. Il testo nasce dai ricordi che abbiamo coltivato, proprio con i gruppi precedenti, e come noi stessi ci siamo evoluti nel tempo. Volevamo trasmettere la sensazione di un qualcuno che, durante un lungo viaggio ancora in corso, si ferma un attimo ad ammirare il percorso tracciato, ormai lontano, ricordando chi ha conosciuto e magari perso durante la strada. Proprio per questo la canzone è stata raccontata nei nostri profili social, e nel videoclip, con l’aiuto di polaroid e lettere, andando a marcare quella sensazione di un passato ormai superato seppur cristallizato nelle nostre memorie.

“Close Again” è stata scritta da Alfredo Rao Camemi e composta da Alfredo Rao Camemi, Vincenzo LeoneMichele PaganoTiziano Piticco, Andrea Bonanni. Mix: Alfredo Rao Camemi e Marco Schietroma (Mark Twayne). Master:Marco Schietroma (Mark Twayne). Registrata al Rock &Bones Studio, Fiuggi, FR. Hanno suonato: Alfredo Rao Camemi – Voce; Andrea Riccucci – Batteria; Dario Zanoboni – Chitarra; Gianluca Francario – Basso; Tiziano Piticco – Chitarra. Sezioni elettroniche prodotte e curate da Vincenzo Leone e Michele Pagano.

MOONLABYTE

Moonlabyte nasce nel 2021 dalle ceneri di diverse band della scena underground romana con la voglia di proporre qualche cosa di nuovo. L’obiettivo è quello di coinvolgere i fan attraverso la creazione di un universo dedicato alla band stessa non solo tramite la musica. Attraverso riff di chitarre distorte e synth, Moonlabyte accompagna l’ascoltatore in un vero e proprio viaggio nell’Universo. Il viaggio è reso possibile anche grazie alla componente video ed artistica, realizzate tramite l’uso di Intelligenze Artificiali, che accompagnano ogni uscita della band. Nel 2022 Moonlabyte entra in studio di registrazione per iniziare la lavorazione del progetto “Bridges” dal quale sono stati fino ad ora estratti tre singoli. Pur avendo all’attivo poche esibizione il progetto Moonlabyte ha ottenuto un ottimo riscontro fra le persone, raggiungendo ottimi numeri senza alcun tipo di spinta, potendo vantare anche recensioni e visualizzazioni da tutto il mondo. Alla coppia di “Outer Rain” e “Unnoted”, si uniscono ora i singoli “R.E.C.” e “Close Again” che attraverso la loro storia, composta da immagini e video ufficiale, arricchiscono ed ampliano la narrazione dell’universo Moonlabyte.

“All’interno del nostro personale metaverso presentiamo la Moonlabyte come una corporazione a tutto tondo che ormai domina il pianeta Terra : dalle industrie fino ai viaggi spaziali, considerati la loro ultima frontiera ed ormai la loro unica missione. Durante i live, noi musicisti, ci presentiamo come “Band di servizio” incaricata di intrattenere il pubblico durante il loro viaggio nello spazio.”

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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