PINO(T) – Mare

“Mare” è un brano che descrive vivide immagini di un’estate passata, un ricordo incastonato nella memoria del cantautore. La scena ritrae due persone al mare che non fanno altro che godersi la vita; le risate risuonano nell’aria, mentre si rincorrono lungo la riva del mare e ballano con leggerezza al ritmo di una canzone indimenticabile. Questa melodia, forse catturata casualmente in qualche chiosco o durante il viaggio in macchina verso la spiaggia, si è radicata nelle loro menti, diventando la colonna sonora di quei giorni spensierati. La canzone non racconta di una delusione amorosa, ma piuttosto il ritorno a percepire la bellezza e l’intensità della vita, riscoprendo il legame con la gioia e la vivacità che può offrire l’estate, il mare e la musica.

Spiega l’artista a proposito del brano: «È divertente pensare a come sia nata questa canzone e a come poi si sia evoluta. Mare non è una “hit estiva”, anzi.

Devo fare i complimenti a Ugo, il batterista con cui ho registrato, che ha avuto l’illuminazione su come rendere meglio la canzone che poi ha portato al risultato che potete ascoltare».

Il videoclip di “Mare” girato da Miriam Zennaro per Mva Productions gioca con il testo del brano con grande ironia, con Pino(t) che in tutti i modi, nella sua calda stanza di un freddo inverno veneto, cerca disperatamente di tornare al mare. Nel video, lo vediamo giocare con il secchiello, spalmare crema solare e persino nuotare sul tappeto del salotto.

BiografiaGiacomo Polato, in arte Pino(t), è un cantautore di 24 anni originario di Piove di Sacco (PD). Fin dall’infanzia, la sua curiosità per la musica si è manifestata quando, a soli 8 anni, ha chiesto di imparare a suonare la tromba presso il corso pomeridiano della scuola. I suoi genitori, anche se non erano musicisti, hanno sostenuto la sua passione, consentendogli di iniziare con il clarinetto.Dopo quattro anni e un cambio di scuola, ha conosciuto il Maestro Mattia, un sassofonista appassionato di jazz. Nonostante l’iniziale resistenza da parte dell’artista, il Maestro ha lasciato un’impronta fondamentale quando gli ha fatto provare il sassofono per la prima volta. Da quel momento è diventato il suo strumento principale, regalatogli a Natale.Pur desiderando di frequentare il liceo musicale, ha scelto il liceo linguistico, reputandolo “il meno peggio”. Tuttavia, la passione per la musica non lo ha abbandonato. Anni dopo, ha iniziato a suonare la chitarra acustica di suo fratello e ha scoperto il piacere di cantare le sue canzoni preferite in solitudine.L’artista ha continuato a suonare e cantare, anche se i suoi genitori hanno cercato di frenare la sua passione chiudendo a chiave sassofono e chitarra. La sua determinazione lo ha portato a imparare a scassinare i lucchetti.Dopo il diploma, Pino ha affrontato una scelta cruciale: continuare sulla strada tradizionale o dedicarsi completamente alla musica. La sua vocazione ha prevalso, portandolo a cambiare direzione e a dedicarsi completamente alla musica.Il suo percorso artistico non è stato privo di sfide, ma ora si trova soddisfatto di ciò che fa e della persona in cui si è trasformato. Anche se continua a cantare a squarciagola nella sua cameretta, ora le canzoni sono le sue creazioni personali. Pino, come ama dire di sé stesso, ha ancora molto da raccontare.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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