PIUME – Welcome

“Welcome” è il nuovo video del progetto Piume di Giuliano Dottori e Paolo Marrone

 

Welcome” è il titolo del nuovo videoclip estratto dall’albumNon c’è verso”, pubblicato lo scorso maggio dal collettivo Piume, disponibile da venerdì 12 novembre su YouTube.

Piume è un progetto di artisti che produce musica attraverso l’esplorazione di linguaggi diversi, fondato dall’ex Amor Fou Giuliano Dottori e Paolo Marrone già frontman della band Favonio, da anni attivi nell’ambito musicale italiano. Piume è un progetto unico nel panorama culturale italiano odierno, che ha preso vita dal connubio tra i testi nati dalla penna di dieci scrittori contemporanei e i suoni electropop. L’obiettivo è stato quello di realizzare un programma organico, che ha dato alla luce la composizione di dieci canzoni originali e un libro, accomunate tra loro da un forte richiamo per le tematiche sociali.

Come per tutti i brani del disco, il percorso musicale di adattamento dei testi alla musica è stato quello di lavorare in contrasto, affiancando allo spessore dei testi leggerezza e ariosità musicali capaci di parlare alle emozioni in maniera più immediata e senza alcuna forma di giudizio.

Nel nuovo estrattoWelcome”, il testo è firmato dallo scrittore Fabio Marco Santopietro che ha voluto esprimere quel senso di scandalo che è provocato dal contrasto fra buona e cattiva sorte. «Pensavo in particolare ai migranti -commenta l’autore-. Persone che inseguono una luce flebile per approdare non di rado in una nuova e sempre uguale nerezza. L’ho buttato giù all’in piedi su un marciapiede, con una certa furia, subito dopo una telefonata. O almeno così mi par di ricordare». La linea vocale di Dottori si intreccia con un beat elettronico e una frase ipnotica di pianoforte, quando il brano si conclude poi con un estratto recitato di Marrone che rimarca il concept della canzone.

Ma è nel videoclip che emerge tutto il significato della canzone e la visione del progetto Piume. Con la regia di Paolo Boriani, la performance degli artisti internazionali Jhafis Quintero e Johanna Barilier è protagonista delle scene. Se il testo della canzone parla di migrazioni, gli artisti hanno ideato un’installazione attraverso la dissolvenza dell’immagine del viso utilizzando polvere sottile e acqua. I loro corpi vaganti nel suggestivo Le Day Viaduct, viadotto ferroviario nei pressi di Losanna in Svizzera, come a voler sottolineare che siamo tutti migranti su questa terra. Resta solo una coperta termica sull’acqua a rappresentare simbolicamente l’indifferenza verso un corpo che non c’è, o che non vogliamo guardare.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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