SARA ROMANO – Saudagorìa

Saudagoria” è un album intimista, sorridente e malinconico. Il nuovo lavoro della cantautrice palermitana Sara Romano è un disco sapientemente acustico, fatto soltanto di incroci di corde (chitarre, viola, violino, basso e pedal steel) e di parole. Composizioni non ascrivibili ad un genere preciso ma che subiscono le fascinazioni del folk, del country e del blues, arricchite da archi zigani. Intense suggestioni sonore costruite con pochi elementi, necessari e sufficienti a creare un mondo misterioso e immaginifico. Caratteristica fondamentale del disco che lo avvicina a un suono internazionale, pur essendo fortemente radicato nel nostro Paese.

A suggellare il tutto c’è la voce calda e colorata della Romano e ci sono i suoi testi, che parlano di questa Italia tradita storicamente e ideologicamente; che raccontano storie di persone che faticano a trovare una strada, di guerra e violenze, di diritti e anche di amore. Ogni canzone di questo album nasconde una malinconia di fondo che è il vero “fil rouge” del disco. Lo si intuisce sin dal titolo, “Saudagoria”, appunto, crasi tra le parole “saudade” (termine portoghese/brasiliano che indica la mancanza data da una perdita e che differisce per intensità emotiva dalla nostalgia) e “allegoria”. “Tutto quello che accade, quello che viviamospiega l’autricenon è altro che un’allegoria della mancanza; tutto ciò a cui aspiriamo per stare bene ci manca perché siamo stati traditi dalla politica, dalla storia e dalle ideologie”.

La cantautrice palermitana (voce e chitarre), salirà sul palco accompagnata da due musicisti d’eccezione, che hanno curato anche la produzione artistica dell’album : Michele Gazich al violino e viola (violinista di fama internazionale che ha contribuito alla realizzazione del disco di Mary Gauthier, “Rifles & Rosary Beads”, candidato ai Grammy Awards) e Marco Corrao alle chitarre ed effetti (musicista nonchè autore di musiche da film con due documentari candidati ai Nastri d’Argento).

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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