SNEERS. – Ode to the Past

ales For Violent Days viene così descritto dagli stessi SNEERS.:

“Nove tracce, concettualmente pensate come racconti, a narrare la crudeltà dei nostri giorni, passati presenti e forse futuri.
 Racconti con protagonisti angeli danzanti, giovani amanti (voi siete il futuro), donne, madri, vecchi amanti (voi siete storia), lupi, derelitti. Segnati da sconfitta e desiderio, infestati da demoni. Per semplificare, racconti dall’umanità.” 

Il video di Ode to the Past è stato realizzato dal video & filmmaker Leon che da sempre si occupa della veste audiovisiva del progetto. Un videoclip strettamente legato al testo del brano, il quale appare sullo schermo in forma di lettera, sovrapponendosi all’inquadratura fissa di una stanza abitata da una sola persona, spogliata di tutto, lo sguardo rivolto oltre un’invisibile finestra con vista su di un mondo che brucia. Un universo interiore infammato da una relazione estrema il cui sentimento violento tanto unisce quanto separa gli amanti, siano essi uomini o entità sconosciute. 

SNEERS.

Southern Gothic, paludoso e al limite del voodoo, secondo The Wire, SNEERS. è il progetto musicale italiano guidato dalla frontwoman, cantante e chitarrista M. Greta Blaankart e dal batterista Leonardo O. Stefenelli. Nata a Berlino e trasferita a Roma, la musica di SNEERS. è una marcia diabolica e allucinatoria nelle profondità della desolazione umana, caratterizzata dalla narrativa emotivamente opprimente dei testi di Blaankart. 

La poesia piena di sangue e la melanconia luminosa della band sono odi alla spiritualità e al senso di colpa. L’esplorazione musicale del paradiso e dell’inferno degli SNEERS. è stata ottimamente documentata nell’album in studio della band del 2018 Heaven Will Rescue Us, We’re the Scum, We’re in the Sun, con la collaborazione in studio di Kristof Hahn degli Swans alla chitarra lap-steel, e pubblicato dall’etichetta di Manchester God Unknown Records. 

Dalla sua uscita, SNEERS. sono stati a lungo in tournée in Europa e nel Regno Unito e hanno ricevuto elogi per le loro esibizioni dal vivo, sino ad avere un’anteprima sulla BBC Radio 6 e a suonare su palchi come la Rough Trade East a Londra, con Revista Marvin che definisce la voce di Blaankart vicina alla leggenda vivente Diamanda Galás.