SUGAN E ARVENIGE – When Your Tears Come Dry

Torna la il producer Sugan con la giovane voce di Arvenige, per Sugan,è il quarto singolo in collaborazione con la Red Owl Records, distribuzione Orangle Records, INgrooves, Universal Music Italia

“La tempesta avrà lasciato 

nuovamente spazio alla serenità”

When your tears come dry è un brano scritto per raccontare di quel preciso momento in cui  cerchiamo 
di sopprimere l’ondata di sconforto e di lacrime che ci sommerge.

“I pensieri si affollano 

nella mente, 

il mondo di fuori si fa più confuso e indistinto, 

l’ansia sale e le persone intorno ci 

guardano come per giudicarci”

L’ondata di tristezza si alza e cerca di rompere gli argini del nostro controllo, eppure noi cerchiamo di trattenerci, mantenendoci composti e ordinati; piangeremo più tardi, semmai, lontano da tutti, in completa e inviolabile solitudine. Questa volta, però, accanto a noi abbiamo una figura amica che osserva da fuori e ci sostiene.

“Ci invita a piangere tutte le lacrime 

amare che abbiamo in corpo, 

ad attraversare la notte, oscura e misteriosa”

Il lasciare andare il pianto, rompere gli argini, non curarsi del nostro aspetto, della bruttezza dello sfogo, del travolgimento delle emozioni, ma di lasciare andare tutto quel dolore taciuto e che rievoca insieme tutti i nostri momenti di sofferenza. 

Questa volta, quell’amica ci ha capito davvero e starà al nostro fianco per tutto il tempo necessario; non ci lascerà mai perché sa che piangere è utile, non ce ne dobbiamo vergognare, non c’è nulla di coraggioso nel trattenere il dolore, nulla di cui vergognarsi. 

La canzone comincia sottovoce, con un canto quasi spezzato e solo un pianoforte che sostiene le parole. Un crescendo continuo e incessante accompagna il racconto, con l’aggiunta di una  percussione che riprende il battito cardiaco e di strumenti orchestrali che rendono il tono sempre più forte e coraggioso, trasformano il pianto in un atto di orgoglio, di rivendicazione personale, di affermazione delle proprie fragilità, come particolarità che ci rende unici e umani ed eclissa  finalmente il pregiudizio che il piano e le lacrime si portano dietro nella nostra cultura. 

Sugan questa canzone vuole rimarcare:

“In un mondo che esige coraggio, produttività e controllo

L’esistenza anche della tristezza, della rabbia e della frustrazione, che troppo spesso sono 

soffocate dentro una gabbia di finto perbenismo”

Grazie alla dolcezza della voce di Arvenige, che accompagna a vivere appieno tutto quello che ci attraversa, a non vergognarcene, a sublimare le emozioni e viverle intensamente fino a comprenderle veramente come parte della nostra vita; questa volta, c’è qualcuno che ci ascolta e starà al nostro fianco finché il temporale sarà passato e la tempesta avrà lasciato nuovamente spazio alla serenità. 

Il Brano è accompagnato dal videoclip che è stato scritto e diretto a quattro mani da Sugan, autore e compositore della canzone, e Daria Giardino, videomaker abruzzese che vive a Milano, grazie a questa collaborazione, si è riusciti ad aumentare il messaggio della canzone, puntando su un’estetica di black&white. Si alternano scene in esterna legate alla street photography di Milano e della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi, coi suoi murales e anonimi pendolari, e scene in interna, con luci soffuse e pianoforte a coda, che costruiscono il topos del ricordo e della dimensione di intimità ormai persa e da ritrovare. 

Arvenige, protagonista del videoclip, si muove negli ambienti urbani guardando direttamente in camera e agganciando, così, l’attenzione di quell’interlocutore generico che ha bisogno di lasciarsi andare in un pianto liberatorio. Un effetto di rallentatore applicato all’ambiente in cui si muove la protagonista vuole potenziare l’idea di scollamento dalla realtà, di anonimato delle persone che riempiono lo spazio, di isolamento e di continuo rimuginare in una spirale di pensieri negativi. Nelle scene in interna, si scopre che la protagonista vive in una dimensione del ricordo, di un qualcosa che vuole ritrovare e che deve avere il coraggio di raggiungere, muovendosi a piccoli passi: il calore e l’affetto degli amici, il sostegno di una figura fidata. 

Tutti la circondano e sono pronti a sostenerla, se solo saprà fare quel primo passo che la renderà più esposta ma anche aperta per fare entrare un po’ di luce. Il montaggio alterna le scene in esterna e in interna; segue -e realizza visivamente- il climax emotivo della canzone.

Biografia Matteo Sugan 

Matteo Sugan, in arte Sugan, è un produttore e compositore della provincia di Como, classe 1992. Dopo classici studi in pianoforte e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Como, 

studia Linguaggi dei media in Cattolica e Urban production presso il SAE Institute di Milano. 

Pubblica da indipendente le prime canzoni in inglese, composte e autoprodotte a partire dal 2020 e successivamente raccolte nell’album Year after; quindi comincia a collaborare con altri artisti emergenti del panorama musicale italiano. 

A dicembre pubblica il primo brano con la Redowl Records in featuring con la cantante Arvenige e intitolato Follow my Leader: il sound nu-disco e le sonorità che richiamano la musica pop di Dua Lipa e John Legend si mescolano per trattare un tema difficile e inconsueto: la tanatofobia. 

A febbraio pubblica NSA – cinematic music: un album interamente dedicato alla musica orchestrale e cinematica, composto a partire da frammenti melodici collezionati nel corso di più sessioni di scrittura e momenti significativi del suo vissuto. I brani strumentali si rifanno in parte al carattere di epic music tipico del cinema hollywoodiano e mainstream, e in parte a musica più intima e personale. 

Ad aprile 2023, Sugan pubblica il singolo Fuel on Fire, insieme alla cantante Giulia Barbara 

Pagani. Il brano ha un carattere esplosivo e liberatorio, con un sound dance ed elettronico che si avvicina al mondo di Lady Gaga. Il tema della canzone è l’accettazione di sé come molteplicità di figure che cambiano e si adattano alle varie situazioni della vita; è un inno all’autodeterminazione e al cambiamento da accogliere con grinta e coraggio. 

A giugno 2023, Sugan pubblica When i Die in collaborazione con la cantante Carlotta. La canzone ha sonorità dance ed elettroniche, con un ritornello incisivo e movimentato, e un testo che racconta una vera e propria ghost story: la protagonista appena trapassata ritorna come fantasma per perseguitare l’ormai ex-marito. Le allusioni al cinema horror emergono chiaramente dal videoclip del brano musicale, scritto da Carlotta Castellano e Matteo Sugan e diretto dal videomaker Matteo Marchi. 

A dicembre 2023 Sugan torna con un brano musicale diverso rispetto a quanto proposto finora: When your tears come dry è una canzone quasi interamente realizzata con pianoforte e voce. 

Lo strumento accompagna la dolcezza della voce di Arvenige mentre racconta e disvela il tema più intimo e allo stesso tempo universale di tutti ossia il bisogno ancestrale di piangere, di sciogliere quel nodo alla gola che abbiamo appreso per pudore o vergogna e che troppo spesso ci obbliga in una società in cui non c’è spazio se non per la performance e la produttività.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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