BEBALONCAR – I’ll drive you from my mind
La versione di cinque minuti dei Bebaloncar è ancora più spettrale dell’originale, avvolgente e psichedelica, con agganci anche al mood caro ai Jesus and the Mary Chain.
La versione di cinque minuti dei Bebaloncar è ancora più spettrale dell’originale, avvolgente e psichedelica, con agganci anche al mood caro ai Jesus and the Mary Chain.
James Gallag raggiunge con “LIKE MAGIC!” un’ottima maturità compositiva e livelli sonori veramente interessanti. Chitarre acustiche e suoni orchestrali portano ad una dolce sensazione di novità senza riferimenti a precisi background o generi musicali.
A quattro anni dall’album ‘Cathonatius’, i veneti Ananda Mida tornano con un nuovo doppio album, ‘Reconciler’, in uscita il 3 novembre 2023 per Go Down Records.
‘Reconciler’ è un doppio LP con otto tracce, per un totale di 83 minuti di musica.
“Memorial” è il nuovo singolo di
Atom Made Earth, affascinante progetto musicale nato nel 2013 da un’idea del chitarrista marchigiano Daniele Polverini, trasformatosi in questi ultimi anni nel suo vero e proprio laboratorio solista.
Sonorità cinematiche che guardano alla tradizione nostrana dei compositori di colonne sonore per film, da Morricone a Piccioni e Umiliani ma con un taglio attuale e moderno e un costante gusto psichedelico a colorare il tutto.
Terzo album per la band toscana, come consuetudine impregnato di sonorità acide, psichedeliche, molto vicine allo shoegaze ma che indulge anche in riferimenti espliciti ai Velvet Underground.
Groove ipnotici dal taglio psichedelico e quasi funk, con sapori kraut rock, sperimentazione,
Il nuovo tassello nell’enorme mosaico del cantante, chitarrista polistrumentista e compositore ripercorre i consueti sentieri peculiari di Ellena, prevalentemente psichedelici. folk rock, blues. Un lavoro ampio, interessante e che ne conferma il valore.
Il videoclip di ‘Cinemarket’ – racconta Ernesto Cornetta, metà degli Starship 9 – presenta una narrazione visiva che ruota attorno al viaggio immaginario di un astronauta che sfiora la crosta terrestre su una sorta di navicella-macchina del tempo.
Le nove tracce si muovono in un universo psichedelico di derivazione Sessanta (primi Pink Floyd e Byrds) ma che arrivano anche agli Ottanta degli Smiths e del Paisley Underground, dalle occasionali tinte prog e un approccio sonoro di chiaro stampo lo-fi folk, anche se non mancano episodi elettrici e ritmicamente movimentati
Commenti recenti