IN THE LOOP, GIORGIENESS, NAPOLEONE – La sposa

Dopo il successo di Mostri ultimo album della cantautrice Giorgieness 
di Lacrime A Mare singolo acclamato firmato Napoleone 
i due progetti incontrano  In The loop  
conosciuti per le loro particolari rivisitazioni. 
Insieme rendono omaggio a La Sposa di Giuni Russo proiettando il brano in una dimensione completamente nuova. 

Disponibile dal 14 Febbraio, su tutte le piattaforme digitali e su Youtube


Giuni Russo è stata un’artista eclettica, all’avanguardia, che amava sperimentare con la  propria musica affrontando tematiche molto importanti. 
Molte persone la ricordano grazie a canzoni come Un’estate al mare o Mediterraneo  ignorando completamente il meraviglioso universo discografico che ha creato negli anni. Ed è stato uno dei motivi per il quale abbiamo deciso di prendere dal repertorio di Giuni una  canzone come La Sposa in modo da poter far conoscere alle nuove generazioni il genio, la  sensibilità, e la forza di una donna che ha lasciato all’Italia un’eredità musicale gigantesca. 

L’affetto della gente per Giuni è indescrivibile. 

Un sentimento che si accompagna a un senso di rabbia per come lei sia stata “respinta”  dall’industria discografica. 
Le case produttrici puntano sempre sul commerciale, e progetti “alternativi” mettono sempre  in crisi. 
Ma la sua tenacia, e la vicinanza provvidenziale di Franco Battiato, non la piegarono alle  strategie di mercato. 
La Sposa è una canzone che parla di spiritualità, di forza, di sensibilità e di intimità. Noi abbiamo preso tutte queste caratteristiche e, come sempre, trasportate nella nostra dimensione musicale. 
La sfida questa volta è stata, se vogliamo, il fatto che il brano sia estremamente spirituale;  un testo ispirato all’Elogio della Sapienza, contenuto nel libro del Siracide. Per cui un adattamento ad un contesto elettronico avrebbe potuto essere molto rischioso. Ma chi non risica non rosica, giusto? 

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.