FRANKSPARA – Viva

Dopo una pausa di qualche anno ad eccezion fatta per due singoli pubblicati, Frankspara torna sulla scena indipendente italiana con un lavoro che vedrà la
pubblicazione di alcuni brani di denuncia fotografando la realtà in cui viviamo.

Questa nuova avventura di Frankspara lo vedrà avventurarsi in un mondo a fumetti e le sue canzoni inviteranno a dare un senso di risveglio rispetto all’invasione del pensiero unico, della mercificazione dell’essere umano e della mortificazione della dignità.

Viva è un brano che racconta il dramma delle improvvise morti tra i giovani e di come questi conducano una vita totalmente scollegata tanto dal reale quanto dal sogno.

Nel brano, i giovani di oggi sono protagonisti che possono ribellarsi all’essere vittime di questo meccanismo che li vuole ipnotizzati nella cultura dell’edonismo e dell’autocelebrazione cercando una riedificazione spirituale.

FRANKSPARA – BIOGRAFIA

Frankspara è una contraddizione, è una band ed un cantautore, è popolare ed individualista.

Francesco Viani, autore eclettico e polistrumentista, irresistibile sognatore, amante del cielo e della vita, si concentra su tutto ciò che non sia stato pensato o che si sia dimenticato di pensare.

Esplode in canzoni sorprendenti, a difesa della fantasia e della parola che è musica.

Frankspara nasce nel 2007 tra Liverpool e Bologna quando Francesco Viani, insieme all’inseparabile Pit D’Aleo, decide di recuperare e riarrangiare dal vivo le canzoni del primo album omonimo autoprodotto un anno prima.

A dispetto delle molteplici difficoltà che la scena musicale vive periodicamente, Frankspara autoproduce un secondo album dal titolo Soprattutto (2009).

Il disco è interamente scritto, suonato ed arrangiato da Francesco Viani che si alterna tra chitarre, tastiere, basso ed elettronica e Pit D’Aleo che cura le parti di batteria.

Come per l’album precedente il disco è pensato come un concept album ed ha un notevole impatto sulla critica e sul pubblico.

Oltre ad ottime recensioni, Soprattutto sfiora le mille copie solo con le vendite ai concerti.

Nel 2011 viene realizzato un terzo album per l’etichetta bolognese Reincanto Dischi dal titolo Il dottor Crepapelle e l’albero che cammina. Il disco racconta le gioie ed i drammi

dell’isolamento e dell’introversione. Anche questo disco è interamente scritto, arrangiato e suonato da Francesco Viani, con Pit D’Aleo alla batteria e l’innesto di Andrea Giorgetti alle chitarre.

Esce ufficialmente in tutti i negozi il 22 novembre con distribuzione Self convincendo da subito la stampa specializzata e le più importanti radio alternative nazionali che inseriscono nelle loro programmazioni i brani più significativi del disco. Parte da qui un tour che vede Frankspara impegnato in molti club italiani ed europei.

Tra il 2012 e il 2013, si trasferisce in Germania ed è qui che prende forma una nuova fase artistica dell’autore che ritrova il pianoforte come strumento principale per le nuove composizioni: nasce in questo contesto l’album strumentale Sunday che uscirà nel 2016 per l’etichetta tedesca Discocrack.

Ritornato in Italia, nel 2014, realizza l’album Per proteggerti dal mostro, un vero e proprio canto d’amore e di disperazione per la vita condivisa e che si salva dai falsi ideali del lavoro e dell’affermazione sociale.

Nel 2016 pubblica Africa singolo accompagnato dal videoclip.
 

Tra il 2018 e 2019, per protesta verso i nuovi meccanismi di pubblicazione in streaming, decide di presentare nuovi brani esclusivamente dal vivo. Da qui nascerà l’album fantasma Ragazzo topo esiste che sarà distribuito esclusivamente in formato fisico.
 

Nel Settembre 2020 torna con un nuovo singolo intitolato Amleto e Giulietta e successivamente un brano dedicato all’alpinista Cesare Maestri, Il ragno delle Dolomiti.

Nel 2021 pubblica due inediti Sai come si fa struggente brano che intreccia amicizia, malattie terminali e amore e il brano La cura un canto di incitamento alla vita e di affrancamento dalle paure e isterie nate con la pandemia.

Dal 2022 in veste di produttore, collabora con alcuni artisti e allievi della scuola di musica Chiavi d’Ascolto nella quale presta anche attività di insegnamento.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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