GASPARAZZO – Che Senso Ha

Nuovo progetto musicale che vede impegnati i Gasparazzo in una instant song di denuncia, in collaborazione con il Comitato Fermare La Discarica, di Poiatica, nel comune di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia, Appennino.

“Che Senso Ha” racconta di una storia davvero particolare, di quelle che non vorremo che accadessero. Una discarica attiva dal 1995, con oltre 5 lotti con oltre due milioni di tonnellate di rifiuti e del piano di ampliamento di questa per altre 500.000 tonnellate. Per questo, dal 2012 è sorto un comitato che denuncia inoltre esalazioni gassose provenienti dalla discarica che invadono tutta la vallata, la mancanza di studi epidemiologici e di salute sulla popolazione residente, la presenza di un territorio fortemente dissestato, la discarica poggia su un territorio per natura geologica instabile e altamente franoso. Il brano è stato scritto con l’urgenza di raccontare ma non per questo rinuncia alla ricerca e tra le particolarità c’è la presenza del Du Botte, il tradizionale organetto abruzzese, quasi a rinsaldare il legame tra le radici della band ed il territorio, l’Emilia in cui la band si è formata ed è cresciuta.

L’impegno è da sempre parte della storia dei Gasparazzo ed il gruppo ha avuto occasione di esibirsi in situazioni tra le più diverse, dalle commemorazioni per la Resistenza, a cui è dedicato un progetto speciale, “Esiste Chi Resiste”, con le storie raccolte nel modenese e nel reggiano, o ancora nei campi dei Sahrawi in Algeria ed in moltissime altre situazioni. Una particolarmente sentita sarà quella che vedrà la band emiliana aprire il concerto dedicato a Federico Aldrovandi a Ferrara, in compagnia di Punkreas, 99 Posse, Giorgio Canali e Rossofuoco e Strike, nell’ambito di una due giorni nel decenennale dell’uccisione di Federico durante un fermo di Polizia e che prevende anche altre iniziative, quali incontri e mostre.

Credit: Diretto da Federico Guercio

Gasparazzo sono: Alessandro Caporossi, voce e chitarra classica – Generoso Pierascenzi – voce e chitarre – Roberto Salario – basso e contrabbasso – Giancarlo Corcillo – fisarmonica ed organetto – Matteo Cimini – batteria

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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