JUEL – Applauso Per Te

S’intitola Stonger il nuovo EP di Juel dal 7 dicembre in tutte le piattaforme digitali, accompagnato dal singolo e video ‘Applauso per Te’. Cinque tracce inedite che saranno accompagnate da cinque rispettivi videoclip di prossima pubblicazione. Ognuno rappresenta un volto di Juel, che non si identifica in un solo genere, ma, che ama usare tutte le sue influenze musicali per dare voce alle proprie emozioni ed esperienze di vita. Nell’EP convivono il rap di ‘Applauso per te’ e ‘Angelo senza ali’, il pop di ‘Non è amore’, la trap-dance di “Donna Guerriera” e il poprock di “Uno di quei giorni”. ‘Stronger’, motto che Juel si è tatuata sulla gamba sinistra.

Il singolo ‘Applauso per Te’ è una canzone che svela esplicitamente tutti i dettagli di un tradimento subito, un grido tutto femminile che con la musica vuole esorcizzare la sua rabbia, celebrandone il protagonista con un applauso. Juel, per questo pezzo, torna a scrivere in barre e a cantare rap usando termini e metafore che non lasciano spazio all’immaginazione. Un ritorno anche a un look più aggressivo, che sottolinea il suo stato d’animo.  Uno stile combattivo e street si collocano in questa sterzata verso sonorità urban e pop.

Per il videoclip ha scelto la città più romantica d’Europa: Parigi, come a voler sottolineare la rabbia di un amore tradito e finito e il senso ironico per la beffa ricevuta. La vediamo passeggiare nel cimitero di Père-Lachaise a simboleggiare la morte del rapporto (o forse augurando la morte al suo ex), per poi passare al letto di un lussuoso hotel in babydoll. Nelle sue parole oltre la rabbia si percepisce una delusione profonda, ma, anche la voglia di rivalsa e di ritornare a credere in se stessa.  La protagonista percorre le strade di Parigi fino ad arrivare sulla famosa scalinata di Montmartre, dove salta, scherza e ride esorcizzando il suo ruolo di “cornuta”. Passa dal clima allegro e bucolico dei Jardin du Luxembourg ai gelidi e moderni palazzi della Biblioteca Nazionale di Francia sulla rive gauche della Senna, dove l’acciaio e la geometria della struttura contemporanea vengono in sostegno al sentimento e all’interpretazione aggressiva, cruda e fredda di Juel.

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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