LEGNO feat. RETTORE – Spettacolare

Irrompe in questa ennesima estate di tormentoni, un brano dirompente, forte e capace di scuotere gli animi, anche quelli più pigri, restii a farsi domande. Un pezzo che racconta il nostro oggi dove tutto è mostrato, ostentato e reso SPETTACOLARE. Tv, giornali, social come un caterpillar senza ragione ed intelletto, spettacolarizzano qualunque notizia, drammatica o buona: il dolore, come le gioie vengono asservite al bisogno di farne una cosa grandiosa che possa stupire, calpestando sentimenti e buon senso.
 
Con SPETTACOLARE i Legno confermano la loro attitudine a far sì che le canzoni siano con testo e musica, le uniche e sole protagoniste della scena e in quel nascondere il viso, si mettono a nudo in un contatto sincero col pubblico: “Spettacolare è un pezzo di spaccatura, volevamo far arrivare dei concetti diversi rispetto al nostro solito comunicare, stiamo vivendo un periodo difficile, sentiamo spesso parlare di guerra, bombe e crisi politica, veniamo da due anni di pandemia, era inevitabile che questa situazione ci portasse a scrivere un pezzo più sociale. Questo brano è stato scritto insieme ad Albi dello stato Sociale e la direzione è sempre stata quella di un pezzo forte e d’impatto. Successivamente – concludono i Legno– ci siamo accorti che mancava una componente fondamentale per far arrivare certi concetti, volevamo di più. Mancava la cosiddetta “ciliegina sulla torta” senza la quale, sarebbe probabilmente rimasta chiusa nel cassetto. Rettore era la persona giusta, la chiave di volta del pezzo. Quando si parla di un’artista così forte può sembrare difficile, ma lei se l’è sentito suo da subito e lo ha “indossato” in modo Spettacolare!”
 
L’idea, la scintilla, è partita da Diego Calvetti che dichiara“Legno e Rettore insieme sono una bomba e il video è all’altezza della loro alchimia. Nasce da un incastro di volontà. Un brano dei Legno che aveva bisogno di qualcosa in più, una scrittura moderna la loro con la necessità di trovare una forza. Rettore è stata da subito la mia idea fissa, perché è forte non convenzionale da sempre, un’artista che ha precorso ogni tempo, stando avanti a tutti. La canzone di facile ascolto, ma con un testo così duro, nell’idea un po’ fumettistica di Legno – Rettore, trova nella sua dirompenza, il perfetto equilibrio”.
 
Rettore artista che non ha bisogno di presentazioni, milioni di dischi venduti e la capacità di incantare e dialogare con intere generazioni, grazie alla cura e al lavoro di Pasquale Mammaro, continua a stupire mettendosi in gioco con collaborazioni quali Ditonellapiaga, Tancredi ed ora Legno: “Mi ha cercata Diego Calvetti, che stimo molto e non ha dovuto convincermi! Sono rimasta da subito colpita da questo brano rockettaro, tosto e con questi due toscanacci simpatici, ci siamo capiti subito e poi Veneto e Toscana hanno parecchie cose in comune, dal vino alle parolacce! Una collaborazione, spettacolare, tutta da sentire da godere e un testo su cui riflettere. Mi piace lavorare con giovani artisti, perché le idee le ispirazioni nascono da collaborazioni come queste, dal continuo scambio. Non c’è un lavoro più divertente del mio e sono stata felice di mettermi in gioco. Stile Rettore puro”.
 
Il videoclip è uno strappo, un racconto di una Italia talvolta ignorata che il regista Marco Cantone descrive così: “Ho capito da subito che fosse una hit esplosiva e che il video non potesse essere da meno. Alle immagini che vengono proiettate sui Legno e Rettore, SPETTACOLARE viene tradotto in scenari diversi, che hanno come comune denominatore l’Amore, per le cose ma anche per il proprio cane. In apertura il bambino che va da solo al cinema è amore allo stato puro, la ragazza muscolosa con il ragazzo magrolino, le due ragazze molto diverse che giocano insieme, sono spettacolari. La diversità è spettacolare”.
 
Nel magico mondo della post verità
La guerra è in tendenza l’ansia va di moda
E tu mi vuoi bene solo per un po’
Sei la quiete prima dello shitstorm
 
Citiamo Shakespeare e Wharol
Il mondo è un palco e tutti siamo celebrità
Paghiamo il biglietto per andare in scena
E incassiamo solo vanità

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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