LISBONA – Le Serie Da Solo

Una nota dell’autore sul brano :”Ma tu perdonami se ti ho bucato le ruote alla bici, quando hai confuso Lucio Dalla e Battisti

La serie da solo” è nata così, tra l’amore per questi due immensi cantautori e il “dolore” per chi sbadatamente li ha confusi.

Il brano racconta delle dinamiche autobiografiche di quotidianità che spesso caratterizzano i rapporti odierni, fatti di umori altalenanti di litigate con Saturno e di serie tv sotto le coperte del divano”.

La serie da solo è un brano scritto e prodotto dallo stesso Lisbona caratterizzato da un testo pregno di immagini immediate che conducono l’ascoltatore direttamente nelle situazioni ironiche descritte.

La musica è altrettanto diretta disegnata su misura sulle parole.

Dondolata da un basso sintetico risulta leggera, ritmata ed essenziale.

A cavallo tra la tradizione e l’uso moderno dell’elettronica, Lisbona vuole essere canticchiato anche dopo aver interrotto l’ascolto.

Luca Fratto, in arte Lisbona, nasce e cresce in provincia di Torino.

Il padre, Antonio Fratto, suona la chitarra ed è stato solista dei Ragazzi del Sole e dei Flora, Fauna e Cemento, storici gruppi rock anni 70′ sotto contratto con la “Numero uno” (etichetta di Mogol/Battisti).

La madre Carla Panzera invece è cantante lirica professionista.

Ha all’attivo diverse pubblicazioni alcune con Vicio bassista dei Subsonica con cui collabora da tempo, è in finale al Premio Lunezia 2017 e

nello stesso anno è selezionato per le audizioni di Sanremo Giovani 2018 davanti alla commissione presieduta da ClaudioBaglioni.

A Luglio 2018 Lisbona è il vincitore assoluto del Premio Bindi con il brano “La serie da solo” che dal 23 ottobre sarà distribuito da A1.

Lisbona è polistrumentista, suona pianoforte, batteria e chitarra, strumento che lo definisce per lo stile assolutamente personale con cui la suona.

Ma va oltre il suono degli strumenti tradizionali e si rivela esperto nell’uso dell’elettronica, vero e proprio ingegnere di suoni ed effetti.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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