MARCELLO ROMEO – Zattera di sale

“Zattera di sale”, il nuovo singolo di Marcello Romeo, dopo l’anteprima esclusiva video su Sky Tg24 è in radio.

Estratto dall’album “Dolce Amaro” (pubblicato il10/02/2021), una raccolta di 12 brani, alcuni dei quali inediti altri rivisitazioni di brani già pubblicati, “Zattera di sale” è una storia tristemente attuale, la storia di tanti che nella disperazione affidano la propria vita ed il proprio futuro al mare, cercando una via di uscita alla propria difficile condizione e spesso andando, invece, incontro ad un tragico destino.
L’ispirazione è arrivata mentre il cantautore bolognese osservava il dipinto “La zattera della Medusa” di Théodore Géricault. “Lo vidi per la prima volta quattro anni fa, mi piacque tantissimo e mi suscitò sensazioni contrastanti: più di tutto il quadro mi richiamava alla mente la tragedia dei giovani migranti che attraversano il Mediterraneo per arrivare sulle nostre coste, alla ricerca di una via di uscita dalla propria difficile condizione, spesso andando incontro, invece, ad un tragico destino”.

Interamente registrato in PMS e arrangiato da Raffaele Montanari, il significato profondo del testo è sottolineato dal video toccante ed emozionante, ideato da Milo Barbieri e frutto di una riflessione scaturita al primo ascolto: nella grandezza del mare siamo tutti piccolissimi e distruttibili, come un pezzo di carta che si bagna, ecco perché i protagonisti del video sono disegni, per porre in evidenza la loro fragilità e caducità; tante figurine di carta che viaggiano sulla zattera, affrontando i flutti del mare con incertezza e tensione, consumati dal viaggio, senza abbandonare mai, però, la speranza.

Una narrazione che si muove su tre livelli: realtà, metafora e similitudine. La realtà è rappresentata dalla drammatica attualità: la storia di disperazione di chi affida la propria vita al mare e ad una zattera colma di speranza, di tanti giovani che affrontano un viaggio pieno di incognite alla ricerca di un’esistenza migliore.

A questa realtà si fonde la metafora delle figure di carta, fragili e precarie, in balia delle onde del mare in tempesta che le inghiotte tra flutti minacciosi.

Infine la similitudine: la citazione al dipinto che ha ispirato il brano era d’obbligo, il pittore in quell’opera ha voluto raffigurare un fatto di cronaca a lui contemporaneo – il naufragio di una fregata poco lontano dalle coste della Mauritania e la conseguente lotta per la sopravvivenza – allora come oggi, la zattera resta un perfetto simbolo di speranza.

Zattera di Sale” è la storia di tanti, una storia che si ripete, ogni giorno, senza soluzione di continuità e su cui si dovrebbero fondare le nostre più profonde riflessioni, la nostra umanità e i più autentici valori di solidarietà per creare un mondo migliore, che si possa davvero definire civile.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.