MEIJIC INCA – Marvin

Meijic Inca nasce nell’estate 2018 a Bratislava ed è un progetto parallelo di Leonardo Ostuni, chitarrista/cantante dei Moustache Prawn.

I brani sono interamente registrati in casa e influenzati dalla musica giapponese (Haruomi Hosono, Shintaro Sakamoto), l’Exotica di Les Baxter, le produzioni di Joe Meek e Mac Demarco.

Il balcone dell’appartamento di Leonardo si affaccia sulle mura del castello (Bratislavský hrad), mura in pietra, alte, risalenti al Medioevo. La visione di queste mura dalla finestra del proprio appartamento e il Danubio hanno influenzato il carattere magico del progetto e la scelta del nome :

  • ”Magic”, capacità di dominare le forze della natura mediante il ricorso ad arti occulte di natura malefica o benefica ;
  • ”Meiji”, periodo storico del Gappone che comprende i 44 anni di regno dell’Imperatore Mutsuhito (1868-1912);
  • “Inca”, per l’influenza della musica esotica nell’uso delle percussioni.

Il povero protagonista del videoclip Marvin è un uomo di successo amato da tutti, ma vedrà la sua vita andare in frantumi dopo un pasto a base di verdure: un amore non ricambiato, un colloquio di lavoro non riuscito, l’abbandono dei propri amici e del proprio cane porteranno Marvin a dubitare della propria autostima.

Lo spinacio incastrato tra i denti diventa dunque la metafora della condizione umana: si piu’ avere tutto ed essere felici per un periodo di tempo medio-lungo, ma basta un attimo, un dettaglio, una fatalità, un errore a indirazzare la vita verso binari inaspettati.

Riguardo lo stile, in questo videoclip possiamo notare forti influenze delle soap opera a puntate a sfondo tragico trasmesse dalle emittenti televisive regionali.

Credits:

Label: Dischi Uappissimi / Thirty Three Record

Mix/Mastering: Graziano Cammisa

Videomaker: Ronny Kurbick Gigante

Foto: Maria Maglionico

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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