MELLOW MOOD – Large

Il brano “Large” propone la tematica principale dell’album: una critica alla scellerata economia di mercato dei giorni nostri, che spinge anche attraverso l’arte a consumare di più, produrre di più e vivere “alla grande” invece di nutrire solide relazioni personali, prendersi cura gli uni degli altri e apprezzare quanto già possediamo. Il videoclip, realizzato dai giovani registi Theodor Guelat e Marco Colmar, ruota attorno ad una serie di immagini che rappresentano alcune contraddizioni del nostro tempo: la solitudine anche quando siamo in mezzo agli altri, il distacco con la natura che viene ridotta ad un solo oggetto, l’incapacità di essere soddisfatti di quello che abbiamo, mentre ci affanniamo a trovare sempre qualcosa di nuovo (e materiale) per appagarci.

I Mellow Mood nascono a Pordenone nel 2005. Capitanata dai gemelli Jacob e LO Garzia, la reggae band inizia presto una partnership con il produttore Paolo Baldini, che diventerà in seguito loro dubmaster ed architetto sonoro. Il debutto ufficiale avviene nel 2009 quando, senza etichetta, distributore o ufficio stampa, i Mellow Mood pubblicano “Move!”, un album dalle sonorità roots che intendeva essere un primo affacciarsi sul panorama italiano ma che ha riscosso un inaspettato successo internazionale. Grazie alla loro intensissima attività live, il Rototom Sunsplash li nomina miglior reggae band italiana e terza a livello europeo nello stesso anno, mentre i due singoli “Only You” e “Dance Inna Babylon” ad oggi hanno totalizzato più di cinquanta milioni di visualizzazioni su YouTube.

I Mellow Mood tornano quindi in studio con Baldini nel 2012 per registrare “Well Well Well”, ed entrano a far parte della scuderia de La Tempesta Dischi, importante etichetta indipendente italiana. Spaziando tra new-roots, rocksteady e clubbing tribale, i Mellow Mood dimostrano con questo album di poter essere tra i protagonisti di una nuova generazione di artisti reggae veramente internazionale. Il tour europeo che segue li porta ad esibirsi in 12 paesi, calcando i palchi di festival importanti come Rototom Sunsplash e Sziget Festival.

 Nel 2013 l’uscita dei due singoli “Dig Dig Dig” e “Extra Love” (quest’ultimo con il featuring della reggae star Tanya Stephens) anticipa l’uscita di nuovo materiale. La band si spoglia definitivamente della sezione fiati e torna ad una line-up più essenziale unendo la riscoperta del roots ai suoni più moderni di derivazione giamaicana. Nel 2014 i Mellow Mood pubblicano “Twinz”, un album denso di collaborazioni europee (la superstar portoghese Richie Campbell, l’emergente spagnolo Sr. Wilson e gli italiani Forelock e KG Man).

 Meno di un anno dopo, “Twinz” rivela il proprio gemello: “2 The World” testimonia l’ulteriore evoluzione del gruppo friulano e vede la partecipazione di numerosi artisti giamaicani (Tanya Stephens, Jah9, Hempress Sativa, The Gideon & Selah). A fine 2015 i Mellow Mood celebrano con un mini-festival itinerante ricco di ospiti internazionali la nascita della loro sub-etichetta La Tempesta Dub, della quale curano la direzione artistica assieme a Paolo Baldini. Dopo aver contribuito alla realizzazione del documentario dello stesso Baldini “DubFiles at Song Embassy, Papine, Kingston 6”, i Mellow Mood nel 2016 riprendono il tour e partecipano ad alcuni dei festival più importanti di Europa e Americhe, come il Sierra Nevada World Music Festival (USA), Jamming Festival (Colombia), Siempre Vivo Reggae Festival (Cile), Reggae Sun Ska (Francia) e Rototom Sunsplash (Spagna).

Directors: Theodor Guelat & Marco Colmar
Producers: Enrico Cestaro, Giuditta Mauri
Production assistant: Jacopo Colamartino

Executive Producer: Matteo Stefani, Matilde Composta
Makeup artist: Mary Parpinel
Set designer: Samuele Pagani
Stylist: Roberta Frisullo
Focus Puller: Francesco Rosiglioni
Service: Camera Service Group srl

A huge thanks to: Fondazione Lombardia Film Commission, Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, Comando della Polizia Locale di Settimo Milanese, Istituto Comprensivo Paolo Sarpi di Settimo Milanese, Centro Commerciale Metropoli di Novate Milanese, Maneggio Riders srl, Mago srl Trasporti Ippici, Autodemolizione Silkar Srl, Cromo Wash di Minini Fausto, Dama Fruits srl, I Veterani – recupero oggetti storici e trova robe, Niccolò di Guida.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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