THE OLD SKULL – One Punch Band Feat. ROMANDERGROUND

“One Punch Band”, il metal di The Old Skull incontra il rap dei Romanderground

 

One Punch Band” è il titolo del nuovo singolo e videoclip della formazione The Old Skull con il collettivo Romanderground, disponibile da martedì 16 marzo e pubblicato da TAK Production. A un anno dal primo album “Fantasmi, Ruggine e Rumore” torna la band metal rapcore che coinvolge abitualmente esponenti della scena rap nazionale, creando sempre nuovi accostamenti di crossover contemporaneo. La band composta da Luca Martino (batteria), Francesco Persia (chitarra), Emanuele Calvelli (basso) e Alex Merola (chitarra) offre un tappeto di ritmiche serrate e chitarre distorte agli MC Mister T e Prisma, accompagnati dagli scratch di DJ Snifta. Un massiccio impianto di basso e batteria sostiene una vasta gamma di distorsioni sature, che celebrano la grinta e la rabbia delle barre rappate. Il titolo del brano “One Punch Band” è ispirato al fumetto giapponese “One punch Man”. La storia di Saitama, un supereroe che possiede il dono di poter disintegrare qualsiasi avversario con un pugno solo. Il brano è infatti intriso di citazioni legate al mondo dei manga e al suo protagonista.

Il singolo è accompagnato dall’omonimo videoclip realizzato da Thomas T. Fasciana, dove i sette musicisti si esibiscono alternando playback e scene in esterna. A metà delle riprese, però, succede qualcosa: il brano si ferma e compare Danno dei Colle der Fomento, che protagonista di un siparietto divertente, sostanzialmente si rifiuta di collaborare con la band. Le scene si concludono con un assolo di chitarra, dove irrompe un trio di ballerine dal look distopico.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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