VALENTE – Un Mondo Nuovo

La canzone

“Un mondo nuovo”, si regge su un impianto accattivante di basso fretless, Andrea Lombardini e batteria, Phil Mer e sulle raffinate tessiture di chitarra di Dario Volpi; il testo parla ad una nuovissima generazione con cupa preoccupazione per il futuro, ma esprime anche la speranza data dalla luce che proviene proprio da questa giovane generazione e la conseguente volontà  di impegnarsi a vegliare e a migliorare, a trovare, creare UN MONDO NUOVO e non solo in senso materialistico, ma anche e soprattutto morale, etico, interiore.

Il video

Il video è stato girato sulla suggestiva spiaggia del Lido di Venezia, nella località Alberoni (proprio dove fu girata la scena finale della “Morte a Venezia” di Luchino Visconti), molto amata da Valente, nato a Mestre e da sempre innamorato della Laguna. L’orizzonte del mare lascia immaginare un MONDO NUOVO ancora da scoprire, la desolazione apparente della spiaggia alla fine dell’inverno già cede il passo all’imminente primavera e alla seguente rinascita estiva.

BLACKBEAT PRODUCTIONS (Giorgio Ricci, Massimiliano Griggio, Simone Scarani)

“Il video è la nostra visione romantico-decadente della vita. Dedicato a tutti quelli caduti mille volte e mille volte rialzati, a quelli che tentano di guardare oltre, a quelli che riescono a togliersi la gabbia e dedicato anche a tutti quelli che ci provano ma non ce la fanno, e passano tutta la vita…spiaggiati a sognare di essere liberi.”

Il video è stato girato sulla suggestiva spiaggia del Lido di Venezia, nella località Alberoni (proprio dove fu girata la scena finale della “Morte a Venezia” di Luchino Visconti), molto amata da Valente, nato a Mestre e da sempre innamorato della Laguna. L’orizzonte del mare lascia immaginare un MONDO NUOVO ancora da scoprire, la desolazione apparente della spiaggia alla fine dell’inverno già cede il passo all’imminente primavera e alla seguente rinascita estiva.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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